Decontribuzione al Sud, costa 25 miliardi l'anno (pesando sull'Inps) ma non crea posti di lavoro: ecco perché
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Profetizzare il default del sistema pensionistico, come molti fanno, è un grande assist al lavoro nero. Pensiamo ai giovani che iniziano oggi a lavorare e che si chiedono, giustamente, perché mai versare i contributi all’Inps se questo ente tra 20/25 anni, prima che io vada in pensione, sarà già in bancarotta? Possiamo dire, invece, con una notevole certezza attuariale che il sistema è sostenibilissimo ed è addirittura in attivo ma che nessun sistema pensionistico è sostenibile con un elevato livello di decontribuzione come quello attuale italiano. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altre testate
«L’allungamento della vita lavorativa costituisce una necessità, condivisa da quasi tutti i Paesi avanzati, per la sostenibilità dei sistemi previdenziali. Sono allo studio del Governo incentivi alla permanenza nel mercato del lavoro», lo dice indica il Piano strutturale di bilancio in cui si aggiunge che «al fine di assicurare una partecipazione attiva al mercato del lavoro, in linea con le tendenze demografiche, il governo si impegna a introdurre modifiche sui criteri di accesso al pensionamento». (ilgazzettino.it)
Alcuni di questi sono di poco conto, mentre altri rischiano di avere un pesante impatto sulla nostra esistenza. Tanti sono i cambiamenti con cui ognuno di noi deve fare i conti nel corso della vita. (InvestireOggi.it)
I permessi 104 sono un diritto riservato ai lavoratori caregivers di disabili gravi e consentono di conciliare la vita professionale con le esigenze di cura e assistenza. Si tratta di un incredibile vantaggio, visto che comportano l’erogazione della normale retribuzione anche durante i giorni di assenza. (InformazioneOggi.it)
Il tema previdenziale rimane centrale nell'impianto della prossima legge di Bilancio. Il governo continua a cercare alternative alla Legge Fornero per il pensionamento anticipato da inserire nel pacchetto di misure per la riforma delle pensioni nel 2025. (idealista.it/news)
Il Piano strutturale di bilancio (Psb) inviato alle Camere venerdì scorso dal governo Meloni parla chiaro: non solo non ci sarà nessun allentamento dei requisiti pensionistici, ma si va verso un loro irrigidimento. (Oggi Treviso)
Il Governo fra le promesse in campo previdenziale previste per l’anno prossimo ha avanzato la proposta di incrementare al 100 per cento i trattamenti pensionistici in essere in modo da garantire il recupero pieno dall’inflazione. (Sanità24)