Domani la convalida dell’arresto per Gianluca Molinaro: così ha pianificato il femminicidio di Manuela Petrangeli

Per saperne di più:
Morti sul lavoro

Gianluca Molinaro è arrivato a Portuense per uccidere la sua ex Manuela Petrangeli con un piano già ben architettato. Compresi diversi pedinamenti. Una strada che gli investigatori dei carabinieri del comando provinciale hanno subito imboccato davanti al fucile che lo stesso Molinaro ha consegnato quando si è costituito. Per questo motivo la convalida dell’arresto, fissata domani mattina, nel car… (Repubblica Roma)

Se ne è parlato anche su altri giornali

«Esprimiamo vicinanza alla famiglia di Emanuela Petrangeli e innalziamo la nostra umile preghiera affinché chi concepisce il male si fermi e apra il cuore a Dio. «La Chiesa di Roma non si stanca di denunciare ogni forma di violenza e di far sentire la propria voce affinché la vita umana sia rispettata nella sua dignità», scrive il vescovo Baldo Reina, vicegerente della diocesi di Roma e ausiliare per il settore Ovest, in merito al femminicidio avvenuto nella zona di Casetta Mattei. (Avvenire)

Roma, 4 lug. Dobbiamo intervenire con fermezza, per prevenire questo fenomeno inaccettabile cominciando dai più giovani, diffondendo una cultura del rispetto assoluto nei confronti delle donne”. (Agenzia askanews)

Buongiorno dalla redazione di Today.it. Ecco Start, le notizie da sapere per iniziare la giornata: è venerdì 5 luglio 2024. (Today.it)

Fisioterapista uccisa a Roma, malore nella notte per l'ex: oggi trasferito in carcere

(Adnkronos) – “Gianluca mi ha telefonato poco dopo le 14. Biascicava, mi ha detto ‘le ho sparato’ e quando ho capito ho pensato di essere finita in un incubo”. A parlare all’Adnkronos è Debora Notari, ex compagna di Gianluca Molinaro, l’operatore socio sanitario reo confesso dell’omicidio di Manuela Petrangeli, fisioterapista 51enne. (OglioPoNews)

«Maledetto, maledetto da Dio», grida mamma Patrizia accudita da parenti e amici. Uno strazio che scuote e si diffonde pesante in via Angelo Mai nel primo pomeriggio, quando i gatti dormono e i bambini leggono la notizia sul cellulare. (ilmessaggero.it)

L’uomo, che dopo l’omicidio compiuto con un fucile a canne mozze in via degli Orseolo -poco distante dalla clinica dove lavorava la donna - si è costituito consegnando l’arma, a quanto si apprende ha trascorso la notte all’ospedale Sant’Eugenio per un malore. (Adnkronos)