Un pool di produttori di auto vuole approfittare dei crediti di carbonio di Tesla
Quale miglior interlocutore per mettere in comune le emissioni di anidride carbonica e rispondere così alle direttive dell’Unione europea per il 2025 se non Tesla. Lo hanno pensato Stellantis, Toyota, Ford, Mazda e Subaru e ne hanno ben donde, considerato che la casa automobilistica texana ha dimostrato negli ultimi tempi di puntare molto proprio sui carbon credits. Lo si apprende da un documento dell'Unione europea depositato il 7 dicembre, come riporta il quotidiano economico Il Sole 24 Ore (WIRED Italia)
La notizia riportata su altri media
Per rispettare i limiti più severi limiti sulle emissioni di CO2 fissati per il 2025 dall’Unione Europea, la Tesla venderà "crediti green" ad almeno 5 case automobilistiche (Stellantis, Toyota, Ford, Mazda e Subaru secondo i documenti pubblicati dall’UE il 6 gennaio). (AlVolante)
Ha detto il ministro delle Imprese al question time al Senato (Milano Finanza)
In virtù degli obblighi di riduzione delle emissioni stesse, come da programma. (missionline)
Cisterna (Lt) – Ce la presentarono così alla Prefettura di Latina un paio di anni fa, come d’incanto, non solo declassata a superstrada ma era diventata “green”. Perciò verde, amica dell’ambiente, di persone ed animali … una panacea di tutti i mali. (La Torre Oggi)
I costruttori, incapaci di compensare i costi delle multe con crediti d’emissione, si preparano a tagli significativi, confermando che gli avvertimenti dei mesi scorsi non erano affatto esagerati. Con la scadenza delle multe per le emissioni di CO2 alla fine di gennaio 2025, molti produttori si trovano ad affrontare sanzioni insostenibili. (Automoto.it)
Il 28 febbraio segnerà la chiusura definitiva dello stabilimento Audi in Belgio, un evento che certamente non passerà inosservato e che rappresenta un chiaro indicatore delle difficoltà che sta affrontando l’industria automobilistica europea. (ClubAlfa.it)