Gli spot per l’Italia gridano vendetta
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Una pioggia di contumelie. Dai vip come De Sica ("E’ na monnezza") e Vittorio Sgarbi agli italiani semplici, nessuna sembra voler astenersi dal commentare la Venere trasformata in influencer per promuovere il turismo in Italia. "Se si avvicina l’orecchio alla conchiglia si sentono nitidamente le bestemmie di Sandro Botticelli" ha così scritto uno sul web, mentre un altro si è chiesto del "perché abbiano fatto vestire la Venere peggio della Meloni", e un terzo che ha stigmatizzato la decisione di girare all’estero alcune scene del video: "Lo spot mi ha convinto: ho già prenotato le vacanze in Slovenia". (LA NAZIONE)
Ne parlano anche altri giornali
L’attore posta su Instagram una foto che lo ritrae mentre mangia la pizza in piazza San Marco, a Venezia: «Ve la facevo io la pubblicità... (Corriere della Sera)
È nata da nemmeno una settimana e ogni giorno inciampa in uno svarione. Hanno provveduto a farlo alle 20.15 del 21 aprile scorso i tre titolari di Marketing Toys. (Il Manifesto)
L'ANALISI della filosofa Lucrezia Ercoli che nel suo libro su Chiara Ferragni del 2020 aveva utilizzato la stessa immagine in copertina. Anche gli errori di traduzione dell'intelligenza artificiale nel mirino per la campagna di promozione turistica dell'Italia da 9 milioni che ha suscitato molte polemiche «Rispetto alla polemica che vede nella Venere in veste di influencer una mercificazione dell’opera d’arte resto tiepida. (Cronache Maceratesi)
Tra hashtag e polemiche, l'Italia illustrata nella nuova campagna internazionale di promozione turistica del ministero del Turismo ed Enit "Open to meraviglia", presentata giovedì scorso a Roma, effettivamente stupisce. (ilmessaggero.it)
La vicenda è nota. Da giorni, la Rete e i social sono occupati da critiche e da polemiche generate da «Open to meraviglia» (uno slogan infelice nel suo accostare una parola italiana e una inglese, degno del «Very Bello» di qualche anno fa). (Corriere della Sera)
Un riassunto veloce per chi si fosse distratto: non ne è stato registrato il dominio, una parte del video è in realtà girato in una cantina in Slovenia (il proprietario ringrazia per tutta la pubblicità gratis), la traduzione in tedesco era a dir poco approssimata (erano stati tradotti i nomi di alcune città italiane). (Corriere)