Crisi idrica nell'Ennese, Movimento per l'Acqua Bene Pubblico: “Incontro saltato per indisponibilità del gestore”
PUBBLICITÀ Si pubblica di seguito nota stampa del Movimento per l’Acqua Bene Pubblico, coordinato da Fedele Cameli, creato per unire i comitati della provincia, la classe politica e tutti i cittadini interessati a trovare una soluzione alla crisi idrica nel territorio ennese. PUBBLICITÀ Oggi si sarebbe dovuto svolgere un incontro fra ATI, Acquaenna e i vari comitati. L’incontro era stato richiesto per l’approfondimento di alcuni argomenti che senza il gestore non si sarebbero potuti chiarire, come le bollette prescritte e il piano di emergenza. (EnnaLive)
Se ne è parlato anche su altre testate
I manifestanti chiedono un incontro urgente con il Presidente Renato Schifani, l’Assessore Roberto Di Mauro e il Responsabile della Protezione Civile, Salvo Cocina, per affrontare la grave emergenza idrica che colpisce la Sicilia. (AgrigentoOggi.it)
Una realtà che va toccata con mano quella che la Sicilia sta vivendo con l’emergenza idrica. Questo è quello che ha voluto fare Davide Faraone deputato nazionale di Italia Viva e braccio destro di Renzi nell’Isola. (Giornale di Sicilia)
Nel video, reso noto dal Movimento per la difesa dei territorio, emerge come quell’enorme invaso, inizialmente coperto da colore blu, perda progressivamente l’acqua: l’arco temporale preso in esame va dal giugno del 2023, periodo in cui tutto sommato la situazione era tollerabile, nonostante i primi morsi della siccità, fino al mese di ottobre, in cui la condizione è da allarme rosso. (Vivi Enna)
C’è un nuovo report sulle condizioni della diga Ancipa che procede spedita verso il prosciugamento ma le cause non sono solo riconducibili alla siccità, benché rivesta un ruolo cruciale, ma anche alla mancata programmazione in caso di emergenza. (Vivi Enna)
In Sicilia ci sono quartieri che, a ottobre, non l’avevano dal 10 giugno. La vita nell'isola è scandita dal ritmo della distribuzione dell’acqua imposta dai piani di razionamento a causa della siccità. (WIRED Italia)
“Un brand che riduce l’impatto dei trasporti e valorizza il territorio”, pubblicizza ancora l’etichetta, riferendosi allo stesso territorio che nell’ultimo anno, viste le scarse piogge, ha registrato prosciugarsi le dighe e ridurre l’erogazione idrica. (Il Fatto Quotidiano)