Commissione europea a trazione von der leyen
Si è chiusa la prima fase di formazione della Commissione europea durante la quale i governi nazionali hanno proposto il loro commissario, in accordo con la presidente eletta. Tra poco inizierà la seconda fase, quella dell’approvazione, da parte del Parlamento europeo, dei singoli commissari e quindi del collegio dei commissari nel suo complesso. A confrontarsi sono due logiche opposte, quella dei governi nazionali e quella del Parlamento europeo in rappresentanza dei cittadini dell’Unione europea (Ue). (Il Sole 24 ORE)
Su altri giornali
Ursula von der Leyen, la riconfermata presidente della Commissione europea ha svelato i nomi dei politici che ha scelto per comporre l’organo esecutivo dell’Unione Europea. I membri rappresentano tutti gli Stati dell’Unione, vengono scelti dai rispettivi Governi nazionali e da questi dovrebbero idealmente “staccarsi” per andare a perseguire sempre e soltanto il bene comune. (Heraldo)
Le sue mosse, infatti, stanno portando ad una struttura dell’esecutivo europeo priva di direttrice politica. Tutto ruota intorno al “sole” di Ursula, ci sono due piccoli satelliti — Spagna e Francia — e gli altri sono delle meteore impercettibili. (la Repubblica)
Non è più lo stesso Parlamento, né la stessa Unione. Tutto è cambiato, innanzitutto perché Francia e Germania hanno esaurito la loro spinta economica e politica. (la Repubblica)
Non c’è una rottura esplicita con il Green Deal, ma certo il segno è quello di una nuova competitività industriale e attenzione al tessuto sociale. E’ questo il segnale che Ursula von der Leyen sembra voler mandare sciogliendo la riserva sulle deleghe ‘green’ che formeranno la prossima Commissione europea 2024-2029. (Primaonline)
Dopo anni di stagnazione dei tassi di elettrificazione nell’Unione europea, la nomina di un Commissario per l’Energia favorevole all’elettricità con il mandato di creare un “Piano d’azione per l’elettrificazione” sta dando nuova speranza agli stakeholder del settore. (Energia Oltre)
La politica tedesca Ursula von der Leyen, nominata per un altro mandato come presidente della Commissione europea, ha giurato di compiere numerose e importantissime scelte politiche durante i suoi primi 100 giorni replicando ciò che aveva fatto anche all’inizio del suo primo mandato. (la VOCE del TRENTINO)