Meloni: “Italia difende libertà, siamo con Ucraina”

(Adnkronos) – “Sappiamo come affrontare le sfide impossibili che questa epoca ci pone di fronte solo quando impariamo dalle lezioni del passato”. E’ un passaggio del discorso della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella cerimonia in cui riceve da Elon Musk il premio ‘Global Citizen Award 2024’ dell’Atlantic Council a New York. “L’Italia sta fermamente con chi difende libertà e sovranità. Difendiamo l’Ucraina – prosegue – perché abbiamo conosciuto il caos di un mondo in cui prevale la legge del più forte. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

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La presidente del Consiglio riceve a New York il prestigioso "Global Citizen Award 2024" per il suo ruolo "pionieristico di prima donna capo di governo in Italia". (il Giornale)

È vero, in città non ci sono né Kamala Harris né Donald Trump. Quello della premier nella sua trasferta statunitense è un equilibrismo precario e prezioso dettato dalla necessità di non trovarsi in difficoltà qualunque sia il risultato sancito dalle urne del prossimo 5 novembre, evitando che una connotazione ideologica inevitabilmente più vicina al repubblicano Trump possa finire con il penalizzarla. (ilmessaggero.it)

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Onu, Meloni: non esistono nazioni di serie A e serie B

Prima di lei, nei decenni, il premio è stato consegnato ad un solo premier italiano che di nome fa Mario Draghi e ad altri del livello di Henry Kissinger. Giorgia Meloni rompe anche questo tabù: ha ricevuto il Global citizen award “per il suo ruolo pioneristico di prima donna capo del governo in Italia, per il suo forte sostegno all’Unione europea e all’alleanza transatlantica e per la presidenza del G7”. (Tiscali Notizie)

I due Paesi, ha affermato, sono "uniti da un legame inseparabile, indipendentemente dalle visioni politiche dei rispettivi governi: un legame dimostrato dai tanti amici di origine italiana che sono qui, in rappresentanza di una comunità che per generazioni ha contributo a rafforzare l'America". (ilmessaggero.it)

Non ci interessa creare nuove gerarchie e non crediamo che esistano nazioni di serie A e di serie B". "Ogni organizzazione è efficace se le sue regole sono giuste e condivise, per questo siamo convinti che qualsiasi revisione della governance delle Nazioni unite, particolarmente per il Consiglio di sicurezza, non possa prescindere dai principi di uguaglianza, democraticità e rappresentatività. (Italia Oggi)