Finanziaria, Urso: «Fondo automotive verrà rialzato, sarà tutto destinato a offerta»
Il fondo automotive verrà in parte rialzato. Lo ha detto, secondo quanto appreso, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, durante il tavolo Stellantis. «Destineremo tutte le risorse del fondo, che pensiamo di aumentare nel corso della manovra, sul fronte dell'offerta, a sostegno delle imprese, soprattutto degli investimenti della filiera dell'automotive», ha affermato Urso. «Gli ecobonus svenano gli Stati ma non risolvono il problema. (Il Messaggero - Motori)
Se ne è parlato anche su altri giornali
E così, in seguito allo svuotamento del Fondo Automotive deciso dall'esecutivo Meloni durante le discussioni in merito alla prossima legge di bilancio, non è prevista l'allocazione di fondi per incentivare gli italiani a comprare un'auto nuova. (Automoto.it)
"I dati sulla situazione di crisi di Stellantis sono sempre più allarmanti e la preoccupazione per migliaia di famiglie molisane si fa concreta. Stellantis: criticità attuali e scenari futuri, l'incontro Dem a Guglionesi (Termoli Online)
"Stellantis non chiuderà nessuno stabilimento in Italia, né tantomeno sta pensando a licenziamenti collettivi". Queste le parole di Giuseppe Manca, responsabile Stellantis delle risorse umane in Italia. (DMove.it)
Urso, dopo aver definito l’industria automobilistica europea al collasso, facendo riferimento agli annunci della Volkswagen che prevede la chiusura di tre impianti, ha dichiarato che il futuro del settore automobilistico dipende dall’Europa. (AlVolante)
Il governo e Stellantis, l’unico costruttore automotive attualmente presente nel nostro paese, cercano di avvicinare le posizioni dopo le recenti polemiche, ma non ci sono ancora le condizioni per siglare un accordo di «alto profilo». (ilmessaggero.it)
Dobbiamo intervenire subito, subito, subito, come dice anche Mario Draghi nel suo report sulla competitività”. È quanto ha affermato, secondo quanto si apprende, il ministro Adolfo Urso nel corso del Tavolo Stellantis al Mimit, facendo riferimento agli annunci fatti in questi mesi da Volkswagen, che prevede la chiusura di 3 stabilimenti in Germania, di Audi, che dismetterà le attività in Belgio e di importanti aziende della componentistica europea che cesseranno le proprie attività, con il relativo licenziamento di decine di migliaia di dipendenti. (Il Messaggero - Motori)