Il Regno Unito ha chiuso la sua ultima centrale a carbone. Ora produrrà idrogeno

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
LifeGate ECONOMIA

Il Regno Unito, la patria della rivoluzione industriale, simbolo dello sfruttamento dei combustibili fossili, ha chiuso la sua ultima centrale a carbone. La Ratcliffe-on-Soar, situata nel Nottinghamshire, produrrà idrogeno verde. La chiusura dell’ultima centrale a carbone in Regno Unito rappresenta un simbolo potente della crisi dei combustibili fossili, un cambiamento epocale per la nazione che diede inizio alla Rivoluzione industriale. (LifeGate)

Su altri media

L'impianto di Ratcliffe-on-Soar nel Nottinghamshire, Inghilterra centrale, si ferma dopo 57 anni, segnando un passo simbolico nei piani di transizione verde voluti da Londra per raggiungere l'obiettivo delle emissioni zero entro il 2050 ascolta articolo (Sky Tg24 )

Il Regno Unito smette di usare il carbone per la produzione di energia elettrica: inizia il lavoro di dismissione della centrale di Ratcliffe-on-Soar. Il Paese, patria della Rivoluzione Industriale, era stato il primo a usare il carbone nel 1882. (greenmove.hwupgrade.it)

È la fine di un’epoca. La centrale elettrica a carbone di Ratcliffe-on-Soar, nel Nottinghamshire, l’ultima ancora attiva Oltremanica, è stata spenta per sempre, ieri, tra gli applausi e le lacrime dei dipendenti radunati nella mensa dell’impianto. (Avvenire)

L'ultima centrale elettrica a carbone chiude ufficialmente la sua attività oggi nel Regno Unito, che diventa così il primo Paese nel G7 a porre fine alla dipendenza dal combustibile fossile nella produzione di energia. (L'Eco di Bergamo)

Nel 1882, Thomas Edison inaugurò a Londra la prima centrale elettrica a carbone al mondo, la Holborn Viaduct power station. L'ultima centrale a carbone in Gran Bretagna, quella di Ratcliffe-on-Soar nel Nottinghamshire, ha cessato definitivamente la produzione dopo 57 anni. (WIRED Italia)

L’impianto di Ratcliffe-on-Soar, situato nei pressi di Nottingham, verrà definitivamente spento, e i 170 lavoratori rimasti si riuniranno nella sala di controllo, osservando il momento conclusivo dalle vicinanze della mensa dello stabilimento. (QuiFinanza)