"Nazionalità in base alla nascita. Assurdo dover attendere i 18 anni"
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"La strada migliore per la cittadinanza? Il modello americano, ovvero si diventa cittadini dello Stato in cui si nasce". Parola di Raisa Labaran (nella foto), prima consigliera comunale di seconda generazione del Comune di Brescia, che ha avuto la cittadinanza a 18 anni e, quindi, sa bene cosa significa nascere e crescere in un Paese di cui non si è cittadini a tutti gli effetti. Proprio Labaran (Civica Castelletti), insieme a Francesco Calatano (Al lavoro con Brescia), entrambi nella maggioranza che sostiene la giunta Castelletti hanno proposto che il Comune dia un riconoscimento, una sorta di cittadinanza comunale, simbolico ma che sarebbe di grande valore per i minori bresciani non cittadini italiani. (IL GIORNO)
La notizia riportata su altre testate
Una dichiarazione netta che mette in evidenza l’impegno del PD verso una riforma che, secondo Schlein, non può più essere rimandata. La leader del PD ha sottolineato che per il suo partito, il principio fondamentale è chiaro: “Chi nasce o cresce in Italia è italiano”. (Stranieri in Italia)
Un dato è comunque inequivocabile: per buona pace di tutti, contrariamente a quanto da alcuni sostenuto, il sottoscritto non parteciperà ad alcuna campagna di tesseramento né tantomeno rinnoverà la propria tessera, stante la particolare azione posta in essere dalla stessa segreteria provinciale, “irriguardosa”, per molti aspetti, con comportamenti a dir poco feudali”. (Frosinone News)
Durante un incontro a Bruxelles, Tajani ha sottolineato l’importanza di riformare sia lo Ius Scholae sia lo Ius Sanguinis, in modo da garantire una maggiore equità e coerenza nelle norme sulla cittadinanza. (Stranieri in Italia)
Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Bruxelles. "Parleremo della concessione della cittadinanza alla riapertura dei lavori parlamentari, credo che si potrà lavorare per presentare una proposta di legge che corregga alcune cose". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Poiché è un emendamento, i tempi sarebbero più rapidi rispetto a una proposta di legge. Con un emendamento formulato "negli esatti termini richiesti da Forza Italia", Azione ha annunciato che depositerà in Parlamento il testo che potrebbe portare a introdurre in Italia lo Ius scholae. (Fanpage.it)
Cittadinanza, Carlo Calenda presenta l’emendamento sullo Ius Scholae: “Basta rumore. Vediamo chi ci sta” Di (Orizzonte Scuola)