Morgan e il processo per stalking: ammesso al programma di giustizia riparativa, potrebbe avere uno sconto di pena
Articolo Precedente
Articolo Successivo
È stata accolta la richiesta di Marco Castoldi, 51 anni, in arte Morgan, di essere ammesso alla giustizia riparativa, nell'ambito del processo per stalking ai danni della ex fidanzata che pende davanti al gup del tribunale di Lecco. La decisione del magistrato è stata pronunciata venerdì mattina, dopo la richiesta formulata direttamente dall'artista all’udienza dello scorso 13 settembre. La procedura, complementare al processo, prevede un incontro per la risoluzione del conflitto tra Morgan e Angelica Schiatti, parte offesa in questo procedimento, alla presenza di un mediatore. (Corriere Milano)
La notizia riportata su altre testate
Cinque anni, due rinvii a giudizio, vita compromessa, anni di malessere, di rospi ingoiati, di fiducia mal riposta, di dignità calpestata, di paura e soprattutto nessuna tutela se non la mia buona stella e la fortuna che ho di aver potuto stravolgere la mia vita, le mie abitudini. (Rolling Stone Italia)
Ma è un cammino che intraprenderà da solo: «Angelica Schiatti non si presenterà agli incontri, ho parlato con lei dopo l’udienza. È inaccettabile un sistema che esorta le donne a denunciare e allo stesso tempo le invita a confrontarsi con chi le ha vessate e molestate», afferma l’avvocato Maria Nirta. (ilmessaggero.it)
A dirlo all’Adnkronos è il l’avvocata Rossella Gallo, difensore di Marco Castoldi in arte Morgan, al termine dell’udienza conclusasi oggi davanti al tribunale di Lecco. Gli operatori del centro dovranno ora acquisire il consenso delle parti”. (Il Dubbio)
Si tratta di una procedura complementare al processo, che – in caso di condanna – potrebbe permettere a Morgan di ottenere una riduzione della pena. Ieri, venerdì 27 settembre, il Tribunale di Lecco ha accolto la richiesta dell’artista di essere ammesso alla giustizia riparativa e iniziare un percorso di lavoro individuale per degli specialisti. (Open)
Lecco – Morgan, il noto cantatutore e personaggio televisivo al secolo Marco Castoldi, è stato ammesso alla giustizia riparativa, prevista dalla legge Cartabia. Il giudice monocratico del tribunale di Lecco, Gianluca Piantadosi, ha accolto l’istanza avanzata dal suo legale – l’avvocato Rossella Gallo – che gli permetterà di intraprendere il percorso in un centro antiviolenza del Comune di Milano. (IL GIORNO)
Il giudice ha … Lo ha deciso il giudice del Tribunale di Lecco, dove si è celebrata la seconda udienza del processo a suo carico, accusato di aver perseguitato la ex con messaggi e telefonate. (Il Fatto Quotidiano)