In Italia le donne sono più istruite degli uomini ma sono meno occupate

In Italia le donne sono più istruite degli uomini ma sono meno occupate È quanto emerge dal rapporto Istat sui 'Livelli di istruzione e ritorni occupazionali - Anno 2023' ROMA – Le donne in Italia sono più istruite degli uomini: nel 2023, il 68,0% delle 25-64enni ha almeno un diploma o una qualifica (62,9% tra gli uomini) e coloro in possesso di un titolo terziario raggiungono il 24,9% (18,3% tra gli uomini). (Dire)

La notizia riportata su altri giornali

Di seguito i numeri che evidenziano perché il sistema sta arrancando. L’Italia risulta spaccata in due, con la questione meridionale che non dà tregua, ma anche frammentata sotto l’aspetto dell’uguaglianza sociale. (QuiFinanza)

Mercoledì 17 luglio 2024 (Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) – (agenzia giornalistica opinione)

Tuttavia, questo vantaggio educativo non si traduce in un vantaggio nel mercato del lavoro: il tasso di occupazione femminile è molto più basso di quello maschile (59,0% contro 79,3%). Le differenze di genere sono più marcate rispetto alla media dell’UE27. (Tecnica della Scuola)

Studiare conviene: con la laurea tassi di occupazione più alti. Ma arrivarci è più facile per chi ha genitori laureati. I dati Istat

Ogni lezione è pensata e realizzata da docenti esperti della propria materia che trattano tutti gli argomenti affrontati dagli studenti durante il percorso scolastico, anche quelli più ostici, con un linguaggio semplice e immediato e l'ausilio di contenuti multimediali a supporto della spiegazione testuale. (Virgilio Sapere)

Nell’edizione dell’indagine ISTAT del 2023 "Livelli di istruzione e ritorni occupazionali" si è rilevato che quando i genitori hanno un basso livello di istruzione quasi un quarto dei giovani (24%) abbandona precocemente gli studi e poco più del 10% raggiunge il titolo terziario; se almeno un genitore è laureato, al contrario, le quote diventano rispettivamente 2% e circa 70%. (Sinergie di Scuola)

I nuovi dati Istat sui livelli di istruzione e sul vantaggio garantito da una laurea o da un diploma sul mercato del lavoro confermano che studiare è un buon investimento. Stando alle rilevazioni dell’istituto di statistica, infatti, il tasso di occupazione dei laureati di età compresa tra i 25 e i 64 anni nel 2023 ha superato di 11 punti percentuali quello dei diplomati: 84,3% contro 73,3%. (Il Fatto Quotidiano)