Su Facebook arriva l'intervallo pubblicitario

Negli ultimi giorni, molti utenti di Facebook hanno notato un fastidioso cambiamento nella loro esperienza di navigazione sulla piattaforma. Un intervallo pubblicitario. Che non si può saltare. Il motivo? La compagnia di Mark Zuckerberg ha di recente annunciato alcune modifiche ai suoi piani di abbonamento, rispondendo alle richieste dei regolatori dell'Unione Europea. Tra queste, la riduzione del 40% del costo degli abbonamenti di Facebook senza pubblicità e l'introduzione di due opzioni dedicate agli utenti che scelgono di continuare a utilizzare i servizi gratuitamente. (WIRED Italia)

Su altri media

Meta ha annunciato una riduzione significativa del costo degli abbonamenti per le versioni senza pubblicità di Facebook e Instagram nell'Unione Europea. Questa decisione arriva per adeguarsi al Digital Markets Act (DMA), la normativa europea che mira a regolamentare il potere di mercato dei giganti del tech. (Multiplayer.it)

A partire da novembre 2024, gli utenti dell’UE che utilizzano Facebook e Instagram avranno la possibilità di scegliere tra continuare a utilizzare i servizi gratuitamente, con annunci personalizzati, oppure abbonarsi a un’opzione senza annunci a un prezzo ridotto, ma adesso c’è anche una “terza via” che è quella di un accesso gratuito con annunci meno personalizzati ma con pubblicità che non potrà essere saltata dagli utenti. (Cyber Security 360)

Il colosso di Menlo Park ha voluto semplificare e unificare su entrambe le piattaforme le metriche messe a disposizione dei creator, optando per una singola metrica di distribuzione per tutti i tipi di contenuti. (TuttoTech.net)

Meta si adegua alle norme Ue: annunci meno personalizzati per gli utenti Ue

L’Unione Europea ha ottenuto una significativa concessione per la tutela della privacy degli utenti dei social network. Meta ha annunciato l’introduzione di nuove opzioni che permetteranno agli utenti in Europa di ricevere pubblicità meno personalizzate sulle proprie piattaforme social, se così scelgono. (Tech Princess)

La formula degli abbonamenti a Facebook e Instagram, i due social nel portafogli di Meta, aveva fatto mugugnare più di una autorità europea. Per evitare multe il gruppo di Zuckerberg lancia una controproposta ma non rinuncia nuovamente a render pubblica la propria frustrazione verso le regole comunitarie Attaccata su più fronti dalla Ue, che la invita sia a rispettare il Dma – il pacchetto di norme per un mercato digitale uguale per tutti come quello fisico -, sia a dare il giusto valore ai dati dei propri utenti, Meta sembra voler provare la via del dialogo con una improvvisa riformulazione degli abbonamenti a Fb e Ig, ovvero Facebook e Instagram i social principali nel proprio portafogli, anche se, come si vedrà a breve, non nasconde la frustrazione di avere a che fare con regole più stringenti rispetto a quelle dei mercati asiatici e americano. (Start Magazine)

Meta si allinea così alle normative UE sulla privacy, ma rischia di vedere diminuire le sue entrate pubblicitarie (Agenda Digitale)