Libano, esplodono cercapersone: migliaia di membri di Hezbollah feriti. "Attacco informatico di Israele"
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Libano, esplodono cercapersone: migliaia di membri di Hezbollah feriti. “Attacco informatico di Israele” Le segnalazioni dei presunti attacchi informatici sono arrivate da varie regioni del Paese: la periferia sud di Beirut, la valle della Bekaa e il sud del Libano, impegnato da un anno nella guerra con Israele. Sui social sono circolate anche foto dei militari feriti, soprattutto alle mani. Tra le persone coinvolte ci sarebbe anche l’ambasciatore iraniano in Libano Mojtaba Amani. (Fanpage.it)
Su altri giornali
Sono state attivate delle micro-esplosioni all’interno dei pager che i combattenti del gruppo utilizzano per comunicare. I media libanesi attribuiscono la responsabilità a Israele. Ospedali in massima allerta. (Lettera43)
Al Jazeera ha parlato di feriti sanguinanti che giacevano a terra. Un'esplosione è stata udita nella periferia sud di Beirut, nonché nel sud del Libano, e nella Bekaa. (il Giornale)
Nel pomeriggio di oggi, 17 settembre, sono esplosi circa 3000 cercapersone utilizzati dai membri di Hezbollah in Libano e in Siria causando almeno 9 morti e 2800 feriti, di cui 200 molto gravi. Le esplosioni sono avvenute precisamente nella periferia a sud di Beirut, nel sud del Libano e nella valle orientale della Bekaa. (Il Giornale d'Italia)
"Circa 2'750 persone sono rimaste ferite, più di 200 di loro in modo critico", ha aggiunto. (Corriere del Ticino)
Secondo alcune fonti le esplosioni sarebbero state causate da un attacco alle reti di comunicazione interne di Hezbollah. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Si tratterebbe di un attacco hacker che ha mandato in tilt i 'pager' avversari. Migliaia di miliziani di Hezbollah sono rimasti feriti oggi, 17 settembre, dopo l'esplosione dei propri cercapersone in Libano (ilmessaggero.it)