La Corte Penale Internazionale spicca mandati d’arresto per Netanyahu e Gallant

«Crimini contro l’umanità e crimini di guerra commessi fra l’8 ottobre 2023 fino ad almeno il 20 maggio 2024» (giorno in cui sono state depositate le istanze). La Corte Penale Internazionale de L’Aia ha accolto le richieste avanzate dal Procuratore generale Karim Khan ed emette due clamorosi mandati d’arresto: uno per il premier israeliano Benjamin Netanyahu, l’altro per l’ex ministro della Difes… (la Repubblica)

Su altre fonti

Noi sosteniamo la Cpi ricordando sempre che la Corte deve svolgere un ruolo giuridico e non un ruolo politico. Valuteremo insieme ai nostri alleati cosa fare e come interpretare questa decisione e come comportarci insieme su questa vicenda”, ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a commento dell’emissione de mandati di arresto nei confronti del premier israeliano Benjamin Netanyahu e dell’ex ministro della Difesa accusati di “crimini di guerra e crimini contro l’umanità”. (Il Fatto Quotidiano)

arrivare in Aula mercoledì. E' quanto emerge al termine di commissione Bilancio del Senato sul decreto Fisco. Si voterà su (Tuttosport)

Non è solo il primo ministro Benjamin Netanyahu a respingere la decisione della Corte dell'Aja di spiccare nei suoi confronti e dell'ex ministro della Difesa Yoav Gallant un mandato d'arresto internazionale per crimini di guerra e crimini contro l'umanità. (L'HuffPost)

Medioriente Borrell: "Mandati arresto Cpi non sono decisione politica"

Le decisioni della Cpi sono vincolanti, ma spetta ai singoli Paesi membri garantire la cooperazione e intervenire. (il Giornale)

La Camera preliminare I della Corte penale internazionale ha emesso mandati di arresto per il premier israeliano Benjamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant nell’ambito della guerra a Gaza. (Il Fatto Quotidiano)

Medioriente Borrell: "Mandati arresto Cpi non sono decisione politica" 21 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)