Vincere più di tutti, ma perdere il titolo: le beffe in MotoGP prima di Bagnaia
Vincere più di tutti, ma non conquistare il titolo: il 2024 di Francesco Bagnaia ha un sapore agrodolce. Il pilota Ducati chiude la stagione con 11 vittorie in 20 round, oltre a sette centri nelle Sprint. Numeri incredibili, da dominatore. Eppure, per soli 10 punti, a spuntarla è stato Jorge Martin, risultato più regolare. Pecco può consolarsi pensando che, in passato, altri fuoriclasse hanno visto sfumare il titolo iridato MotoGP pur avendo conquistato più successi rispetto a chi si è poi laureato campione. (La Gazzetta dello Sport)
Su altre fonti
Resa vana, dunque, la vittoria di Pecco Bagnaia (Ducati Lenovo) sul circuito del Montmelò. Nonostante le undici vittorie stagionali, il pilota di Chivasso chiude secondo nel mondiale. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Ma non era facile: serviva una combinazione di risultati per la tripletta di titoli mondiali di Pecco Bagnaia. Ci riesce dopo una gara che ha condotto dall'inizio alla fine ma Jorge Martin, con una gara intelligente e forte del vantaggio in classifica (+19 dopo la Sprint del sabato), gestisce con grande attenzione la pressione e si laurea Campione del Mondo MotoGP per la prima volta in carriera. (corriereadriatico.it)
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Merito di Jorge Martin, Francesco Bagnaia, Marc Marquez ed Enea Bastianini. Stessa moto, la GP24, ma team diversi: Pramac per lo spagnolo, la formazione factory Lenovo per l’italiano. (La Gazzetta dello Sport)
Introduzione (Sky Sport)
Martin è stato bravo, ha fatto meno errori o almeno ha fatto meno zeri. Più di così non si poteva fare. (Eurosport IT)