Strage di Nuoro, il 14enne non sa di essere l'unico sopravvissuto: «Dove è il mio fratellino?»

Strage di Nuoro, il 14enne non sa di essere l'unico sopravvissuto: «Dove è il mio fratellino?»
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«Dove è mio fratellino?». L'unico sopravvissuto alla strage di Nuoro non sa di esserlo. Il 14enne è rimasto ferito nella mattanza in cui il padre Roberto Gleboni, operaio forestale 52enne, ha ucciso a colpi di pistola la mamma Giusi Massetti, i due fratelli Martina e Francesco, il vicino di casa Paolo Sanna e ha ferito la nonna prima di suicidarsi. Ma lui ancora non lo sa, né che il padre si è tolto la vita, né che il fratello di 10 anni è poi morto in ospedale qualche qualche ora dopo la mattanza di quel maledetto 25 settembre. (leggo.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Alle ore 15,30 del pomeriggio, nella parrocchia San Domenico Savio, don Stefano Saba celebrerà quelli di Giusi Massetti e dei figli Martina e Francesco. (Cronache Nuoresi)

Di: Redazione Sardegna Live Il medico legale Roberto Demontis ha completato ieri le cinque autopsie delle vittime della strage familiare , all'ospedale Brotzu di Cagliari, con l'esame degli ultimi due... (Virgilio)

Sono le uniche frasi che il figlio 14enne, unico sopravvissuto alla strage del padre nella casa di Nuoro, ha detto ai carabinieri appena arrivati sulla porta, mercoledì mattina. Mi sono salvato perché ho finto di esserlo anche io. (Corriere della Sera)

Cagliari, quattro colpi di pistola per ammazzare Giusy, solo uno per Martina: Gleboni ha infierito sulla moglie che voleva separarsi da lui

Sarebbero stati quattro i colpi di pistola, due alla tempia e due al torace, che hanno ucciso Giusy Massetti la casalinga di 43 anni di Nuoro, caduta per prima nella strage familiare di mercoledì mattina, per mano del marito, l’operaio forestale di 52 anni Roberto Gleboni, morto suicida dopo aver quasi sterminato la famiglia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Sono state confermati i quattro colpi di pistola indirizzati alla moglie Giusi Massetti dal marito e pluriomicida Roberto Gleboni. Anche il piccolo Francesco, 10 anni, è stato colpito alla testa. Nei giorni precedenti erano stati effettuati gli esami sulle salme delle altre vittime della strage – la figlia Martina, di 26 anni, e il vicino Paolo Sanna, di 69 – oltre che su quella dell’operaio forestale che ha sterminato la famiglia. (L'Unione Sarda.it)

Ed era questo che l'operaio forestale voleva fare: sterminare la famiglia, portarsela nella tomba con lui perché sua moglie, rimasta incinta di Martina quando era ancora minorenne, era stanca di lui, di chiedergli soldi, di vederlo spendere per cose inutili, era stanca della sua possessività e voleva ricominciare la sua vita stando da sola. (Casteddu Online)