La partenza dei 43 migranti dall'Albania

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la Repubblica INTERNO

Sono partiti dal porto di Shengjin i 43 migranti che il 28 gennaio sono arrivati in Albania a bordo della nave della marina militare Calliope che li aveva intercettati nelle acque internazionali al largo di Lampedusa. Anche questa terza missione si è rivelata fallimentare per il governo italiano, dopo le altre due di ottobre e novembre. Anche i giudici della Corte d'appello di Roma, infatti, come i loro colleghi della sezione immigrazione del tribunale di Roma, hanno ritenuto di non convalidare il trattenimento nel centro di Gjader, rimettendosi alle decisioni della Corte di giustizia europea, la cui decisione è prevista per il 25 febbraio. (la Repubblica)

La notizia riportata su altri media

Dopo lo sbarco, i migranti sono stati trasferiti al Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo (Cara) di Bari Palese. È arrivata sabato sera, intorno alle 20:30, al porto di Bari la motovedetta della Guardia Costiera con a bordo i 43 migranti trasferiti in Albania lo scorso martedì. (Corriere TV)

Torneranno dunque tutti in Italia, già questa mattina, i 43 bengalesi ed egiziani trattenuti nel centro di permanenza di Shengjin, in Albania, che avevano fatto domanda di «protezione internazionale». Senza fare grande fatica, è stato sufficiente per loro dichiarare, durante l’udienza ieri mattina in videoconferenza, di essere stati vittime di aggressione per il proprio orientamento sessuale o di non meglio precisate minacce, entrambi impossibili ovviamente da verificare, per ottenere lo stop immediato al provvedimento di espulsione. (Liberoquotidiano.it)

La notizia è stata incassata dal governo e arriva come benzina sul fuoco dopo l'indagine a carico della premier, dei ministri Nordio e Piantedosi e del sottosegretario Mantovano per il caso Almasri. La versione ufficiale è quella di un "grande stupore" da parte del governo. (Today.it)

Nella settimana in cui l'opposizione decide di cavalcare il caso Almasri, in una tempesta di veleni e di accuse, si apre un altro fronte di scontro. La Corte d'Appello di Roma fa scattare nuovamente il semaforo rosso sui trattenimenti dei migranti nei centri in Albania e decide di rinviare la questione alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea. (il Giornale)

Fonti di Palazzo Chigi parlano di "grande stupore" per la decisione dei giudici, che hanno rinviato la questione alla Corte di giustizia Ue. (Sky Tg24 )

A terra ad attenderli oltre ai primi soccorsi e le forze dell'ordine, anche un presidio dell'Arci che denuncia "il flop del modello albanese" e un una serie di "procedure illegittime e condizioni intollerabili" per i migranti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)