Corea del Sud, impeachment Yoon: processo al via alla Corte Suprema
Come anche gli alleati coinvolti nel suo colpo di Stato - l'ergastolo e teoricamente anche la pena di morte se verrà riconosciuto colpevole di "ribellione" La Corte costituzionale della Corea del Sud ha dato il via al processo per impeachment del presidente Yoon Suk Yeol, sospeso dall'incarico dopo il fallito tentativo di imporre la legge marziale. “La prima riunione deliberativa sulla mozione di impeachment è iniziata alle ore 10.00”, ha riferito all'Afp un portavoce della Corte costituzionale. (Sky Tg24 )
La notizia riportata su altri giornali
Nel 2022 ha perso contro Yoon con il margine più stretto nella storia della Corea del Sud. Il leader dell’opposizione Lee Jae-myung ha dichiarato domenica che una decisione rapida è “l’unico modo per limitare i disordini nazionali e alleviare le sofferenze del popolo”. (RSI Radiotelevisione svizzera)
“La prima riunione deliberativa sulla mozione di impeachment è iniziata alle ore 10.00”, ha riferito all'Afp un portavoce della Corte costituzionale. Intanto il leader del partito di governo della Corea del Sud ha annunciato le dimissione dopo l'impeachment di Yoon. (Adnkronos)
Con una risoluzione attesa e prevista, accompagnata da un sondaggio che dava il 75 per cento dei sudcoreani favorevole all’impeachment del presidente Yoon Suk-yeol per la fallita imposizione della legge marziale nella notte del 3 dicembre, l’Assemblea nazionale di Seul ha approvato la mozione che apre la strada alla sua rimozione dall’incarico. (Avvenire)
L'ex ministro della Difesa sudcoreano Kim Yong-hyun ha tentato di uccidersi poco prima di essere formalmente arrestato per il suo ruolo nell'operazione di legge marziale, ha riferito l'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap. (Vanity Fair Italia)
Il parlamento della Corea del Sud ha votato per l’impeachment del presidente Yoon Suk Yeol per la sua dichiarazione di legge marziale del 3 dicembre scorso. Yoon è il terzo presidente sudcoreano messo sotto accusa mentre era in carica. (LAPRESSE)
LE GELIDE strade di Seul ribollono di entusiasmo. Le oltre 200mila persone che stavano aspettando il verdetto di fronte al parlamento esultano. (il manifesto)