Trump smantella i media finanziati dagli Usa e attivi all’estero: messi in congedo i giornalisti di Voice of America e altre testate

Trump smantella i media finanziati dagli Usa e attivi all’estero: messi in congedo i giornalisti di Voice of America e altre testate

Dopo l’attacco all’agenzia per gli aiuti internazionali (Usaid) e al dipartimento dell’istruzione, l’attenzione di Donald Trump si sposta adesso anche contro organi di informazione finanziati dagli Stati Uniti e attivi all’estero, che il presidente Usa vuole smantellare. L’amministrazione Trump ha messo in congedo i giornalisti di Voice of America (Voa) e di altre emittenti, congelando bruscamente media decennali considerati da tempo fondamentali per contrastare le offensive informative russe e cinesi ma declassate dal tycoon a “propaganda radicale“. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri media

L'amministrazione Trump ha messo in congedo i giornalisti di Voice of America (Voa) e di altre emittenti finanziate dagli Stati Uniti, congelando bruscamente media decennali considerati da tempo... (Virgilio)

Sabato 15 marzo, il Direttore dell’Office of Human Resources presso la US Agency for Global Media (USAGM), Crystal G. Thomas, ha inviato una email ai dipendenti e giornalisti di Voice of America (VOA) annunciando il loro immediato congedo amministrativo. (Open)

WASHINGTON. Scherzavano, ma non troppo, i reporter di Voice of America quando pensavano al loro futuro e a che cosa sarebbe diventata sotto la presidenza Trump la mitica Voa, avventura cominciata nel 1942 per dare informazioni vere alle popolazioni devastate dal conflitto mondiale. (La Stampa)

Trump mette a tacere Voice of America: gli Stati Uniti tagliano i fondi per i media globali

Per proseguire nella serie di notizie che riguardano la visione della libertà di espressione e di informazione che ha il presidente Usa Trump è di oggi la proposta di annullare ”i costosi e inutili contratti di agenzie di stampa per la Us Agency for Global Media” (Usagm), tra cui ”decine di milioni di dollari in contratti con l’Associated Press, la Reuters e l’Afp”. (Primaonline)

Nel 1989, durante le proteste pro-democrazia in Piazza Tienanmen, le trasmissioni in lingua cinese di Voice of America (Voa) furono una fonte essenziale di informazioni non censurate per la popolazione cinese. (la Repubblica)

PUBBLICITÀ L'amministrazione di Donald Trump ha tagliato i fondi per le emittenti radiofoniche Voice of America, Radio Liberty e Radio Martí. Migliaia di dipendenti in congedo amministrativo. "Enorme regalo ai nemici dell'America" (Euronews Italiano)