The future of job nell’era dell’AI: verso il nuovo Business Talk di Rcs Academy

The future of job nell’era dell’AI: verso il nuovo Business Talk di Rcs Academy Martedì 24 settembre si terrà "The future of job nell'era dell'AI", presso la Sala Buzzati di Milano e in live streaming. Start Magazine sarà media partner dell'evento. Come l’AI plasmerà il mercato del lavoro nei prossimi anni? È la domanda intorno a cui ruota il prossimo Business Talk di RCS Academy, intitolato «The Future of Job nell’Era dell’AI», organizzato in collaborazione con il Corriere della Sera. (Start Magazine)

La notizia riportata su altri media

Opportunità e rischi del mondo del lavoro, profondamente trasformato dall'AI e dall'automazione, vengono analizzati in diversi ambiti della ricerca scientifica: ecco quattro paper che aiutano a far luce sul tema (Agenda Digitale)

Questa riflessione va ben oltre la valutazione dell'impatto dell’Intelligenza artificiale sui vari settori economici o le tradizionali strategie di orientamento professionale. Si tratta piuttosto di una profonda riconsiderazione del ruolo dell'individuo nella società del futuro. (Il Sole 24 ORE)

Le organizzazioni stanno adottando rapidamente l’intelligenza artificiale generativa, grazie all’aumento degli investimenti e al valore trasformativo di questa tecnologia. L’IA si è diffusa ormai in diversi settori e aree operative, modificando modelli di business e operazioni. (FIRSTonline)

L’Italia sta perdendo il treno miliardario dell’Intelligenza artificiale

Anche in Italia. Sempre di più sarà l’intelligenza artificiale a decidere se avrete un lavoro. (Corriere della Sera)

I settori in cui la percentuale più alta (58%) di aziende ha dichiarato che la GenAI trasformerà significativamente il loro modello di business sono quello industriale, retail e telco. Il report. (Key4biz.it)

L’Italia sta perdendo il treno dell’Intelligenza artificiale. Studio che rileva come la gran parte delle aziende tricolori stia già integrando soluzioni di AI generativa nei propri processi e prodotti, riconoscendoci un fattore competitivo fondamentale per i prossimi anni. (la Repubblica)