Il mondo di Eduardo De Filippo: la mostra che raccontò il suo peso internazionale e la lezione che ci ha lasciato
Cade oggi il quarantesimo anniversario della morte di Eduardo De Filippo, spentosi alle undici di sera del 31 ottobre dell’84, per un blocco renale, nella clinica romana Villa Stuart. E non a caso, come spiegherò fra breve, ho esposto con tanto puntiglio i particolari di quella morte.Tutti, a Napoli, si sentono in obbligo e all’altezza di parlare di Eduardo, allo stesso modo in cui si sentono in obbligo e all’altezza di rivolgersi a San Gennaro (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri media
La data di lancio non è un caso: proprio domani, infatti, cade il quarantennale dalla morte di Eduardo. (La Repubblica)
A quarant'anni anni esatti dalla scomparsa, Eduardo De Filippo, per il teatro, rappresenta ancora un punto di riferimento fondamentale e un motivo di rilancio culturale. (ROMA on line)
È un passaggio del discorso pronunciato nella sua ultima apparizione pubblica, sul palco del teatro antico di Taormina, da Eduardo De Filippo, considerato uno dei più importanti autori teatrali italiani del Novecento. (Vatican News - Italiano)
Considerato uno dei più importanti autori teatrali italiani del Novecento ha scritto numerose opere, da lui stesso messe in scena e interpretate (in teatro ma anche in televisione), tradotte e rappresentate anche all'estero, come «Sik-Sik, l'artefice magico» (1929), «Natale in casa Cupiello» (1931), «Napoli milionaria!» (1945) e «Filumena Marturano» (1946). (Corriere della Sera)
L'omaggio pubblicato su Raiplay è una conversazione testamento che il grande commediografo lasciò pochi giorni prima di morire (AGI - Agenzia Italia)
Tre mesi con Eduardo e il suo teatro: a quarant'anni dalla morte di De Filippo (avvenuta il 31 ottobre) Rai Cultura lo ricorda con Eduardo 40, una programmazione che ripropone su Rai 5 tutto il suo repertorio. (il Giornale)