Carburante a prezzi insostenibili, Cna Fita al Governo: «Interventi urgenti o l’Italia si ferma»

In provincia di Pesaro e Urbino ci sono 685 ditte individuali e 179 società di persone dell’autotrasporto.

Si teme il collasso. PESARO – Carburante alle stelle, gli autotrasportatori rischiano di fermare i mezzi e di conseguenza il Paese.

Cna Fita, assieme alle altre associazioni di categoria dell’autotrasporto, ha sottoscritto un documento che è stato inviato al presidente del Consiglio dei ministri Draghi, al ministro delle Infrastrutture Giovannini e alla viceministra Infrastrutture e Mobilità Sostenibili Teresa Bellanova (Centropagina)

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Aumenti vertiginosi di materie prime, luce e gas, scrive Unatras, che riguardano anche il gasolio per autotrazione, carburante più diffuso, ma anche l’additivo AdBlue per i veicoli più moderni e il GNL (gas naturale liquefatto). (Trasporti-Italia.com)

E per smuovere l’Esecutivo annuncia l’inizio di una mobilitazione che nei prossimi giorni avverrà tramite manifestazioni unitarie in diverse aree del Paese e che potrebbe sfociare in un fermo dei servizi nazionale. (TrasportoEuropa)

Questo costo si scaricherà prima sulle imprese del trasporto merci, poi sulle aziende di trasformazione e infine sui consumatori e, quindi, sull’economia. Un vero salasso per tante categorie di lavoratori e piccole imprese che davvero avrebbero bisogno di una mano dallo Stato». (http://gazzettadalba.it/)

«Deve andare oltre l’indifferenza e dare risposte concrete già a partire dall’incontro fissato per il 17 febbraio - si legge in una nota -. Dopo le proteste dei camionisti dei giorni scorsi, ad alzare la voce adesso è l’Unatras (sigla che riunisce diverse associazioni datoriali) che lancia strali contro il governo. (Il Manifesto)

«In assenza di misure adeguate atte a scongiurarli, questi licenziamenti diverranno, a conclusione dell’iter di cui alla L. Centodiciassette lavoratori rischiano di perdere il posto di lavoro e, con esso, la possibilità di condurre una vita dignitosa e provvedere ai bisogni delle rispettive famiglie, in moltissimi casi monoreddito» (Corriere di Lamezia)

Questo il commento di Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte sugli aumenti vertiginosi di questi ultimi mesi anche del gasolio per autotrazione, che è ancora largamente il carburante più diffuso che fa muovere il trasporto merci in Italia (Cuneodice.it)