Fornace a Murano in crisi, «con lo stop al gas russo le vetrerie sono a rischio chiusura». I vetrai: siamo davanti all'ennesima spada di Damocle
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È nuovo allarme per il vetro veneziano, dopo la conferma dello stop al transito del gas russo e il conseguente rischio di bollette dai costi elevati. Una preoccupazione espressa dal direttore di Confartigianato Venezia, Matteo Masat, alla luce degli aumenti stimati: si parla di un 25% in più che andrebbe inevitabilmente a toccare, penalizzandole, le fornaci di Murano. Da qui l'appello al ministro del Made in Italy e dell'Industria, Adolfo Urso, affinché «intervenga dice Masat in questa delicatissima fase e strutturi un meccanismo di tutela antispeculativa per le imprese». (ilgazzettino.it)
Ne parlano anche altri giornali
La decisione del governo di Kiev di non rinnovare l’accordo quinquennale con Gazprom per il transito del gas russo attraverso l’Ucraina sta già facendo sentire i primi effetti negativi sui mercati e sulle nazioni europee. (L'INDIPENDENTE)
Il prezzo del gas potrebbe arrivare a toccare gli 84 euro al megawattora. A lanciare l’allarme sono gli analisti di Goldman Sachs. (Corriere della Sera)
"A livello nazionale, per quanto riguarda la questione quantità di gas, tranquillizzo tutti, non abbiamo problemi. Lo ha detto il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, intervistato da Radio Radicale, sulle conseguenze dello stop al transito del gas dalla Russia attraverso l'Ucraina. (L'Eco di Bergamo)
Dall'alba del primo gennaio il metano russo si è fermato, e il punto di scambio di Sudzha – al momento sotto controllo dell’esercito ucraino nella regione di Kursk – è rimasto senza gas. (Sky Tg24 )
"Credo che l'Unione europea dovrebbe rinnovare, e lo abbiamo chiesto, l'eventuale price cap, non a 180 euro come il precedente, ma a 50-60 euro. Questo significa porre un freno a operazioni puramente finanziarie che non c'entrano nulla con la materia prima ma pesano sulle famiglie e sulle imprese". (L'Eco di Bergamo)
ROMA (ITALPRESS) – “Per quanto riguarda la quantità di gas tranquillizzo tutti: non abbiamo problemi, in questo momento abbiamo uno stoccaggio che sfiora l’80%, pertanto riusciamo a fare fronte al passaggio invernale”. (La Gazzetta del Mezzogiorno)