Commerzbank, Orlopp: “Da Unicredit finora nessuna offerta”
Roma, 6 nov. – Commerzbank è focalizzata sull’attuazione della sua strategia da banca indipendente, ovviamente presta attenzione al nuovo quadro degli azionisti con il recente ingresso di UniCredit ma al momento su questo versante “non c’è nulla sul tavolo: non abbiamo ricevuto nessuna offerta e l’unico dialogo che abbiamo avuto finora è stato puramente un dialogo con gli investitori. Quindi siamo davvero focalizzati sull’attuazione della nostra strategia”. (Agenzia askanews)
Se ne è parlato anche su altre testate
Sono parole pesanti quelle pronunciate dall’amministratore delegato Andrea Orcel, anche perché poggiano ancora una volta su risultati in forte crescita e, soprattutto, su conti molto distanti da quelli della sua potenziale preda tedesca. (Nicola Porro)
L’istituto guidato da Bettina Orlopp ha visto l’utile scendere del 6,2% a 642 milioni nel terzo trimestre. Comunque ha alzato le sue previsioni per il reddito netto da interessi e da commissioni per l'intero anno (Milano Finanza)
Tra gennaio e settembre è rimasto pressoché stabile a 2,8 miliardi. Nel complesso, il risultato operativo del terzo trimestre è stato di 886 milioni di euro. (Corriere del Ticino)
C’è una grossa novità che potrebbe avere un impatto molto forte sull’operazione Unicredit-Commerzbank ed è la crisi di governo che si è aperta in questi giorni in Germania. Il Primo Ministro Olaf Scholz, che sin dalle prime battute aveva fatto fuoco e fiamme pur di ostacolare la fusione, definendo le mosse della banca Italiana come “ostili”, si prepara ad affrontare mesi di campagna elettorale. (FIRSTonline)
La sinistra parla di flop, ignorando l’ingente flusso ottenuto dalla Stato a costo zero. (La Verità)
Dall'alto dei risultati record di Unicredit, il ceo Andrea Orcel mette in riga Commerzbank: «Non può essere un investimento per sempre, bisognerà primo o poi prendere una decisione se dentro o fuori. E poi: «Se Commerzbank o qualunque altra acquisizione aggiunge valore è una grande cosa, se non è così passeremo ad altro, ma tutti dovranno prendersi le loro responsabilità per cosa succederà dopo». (il Giornale)