Ucraina, l’escalation di Putin: “Colpirò i centri decisione”

Il presidente russo bombarda l’Ucraina e blandisce Donald Trump. Agita la nuova arma “Oreshnik”, ma non esclude i negoziati. Contempla una pace sì, ma soltanto alle sue condizioni. Non tentenna neppure davanti alla svalutazione inarrestabile del rublo. È un Vladimir Putin tronfio quello che si presenta alla stampa a conclusione del vertice dell’Organizzazione del Trattato di sicurezza collettiva … (la Repubblica)

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Minaccia di colpire i centri decisionali di Kiev con il missile ipersonico Orechnik, nuova arma usata dall'esercito russo la settimana scorsa, a oltre mille giorni dall'inizio del conflitto. Rivendica che l'esercito di Mosca ha lanciato in 12 ore contro l'Ucraina 91 missili e 97 droni esplosivi. (Today.it)

Nel gioco del botta e risposta lo zar di Mosca cerca di portare a casa il miglior risultato possibile in attesa di un tavolo negoziale che le diplomazie di mezzo mondo vedono possibile in primavera. Putin non usa giri di parole quando afferma che i 100 missili e i 466 droni sull'Ucraina negli ultimi due giorni sono una risposta al lancio sulla Russia degli Atacms americani. (il Giornale)

Ucraina: le ragioni dell’escalation. L’intervista a “Il Contesto” (Analisi Difesa)

Il missile Oreshnik e l’effetto Apocalisse. Putin: “Anche senza le testate nucleari polverizza tutto”

"Il sistema non ha analogo in nessun'altra parte del mondo e il carico utile di combattimento del missile garantisce la sua capacità di sopraffare qualsiasi sistema di difesa missilistica esistente e futuro" (AGI - Agenzia Italia)

Una provocazione per Mosca, pronta a rispondere con quella che è diventata l'arma su cui il Cremlino sembra puntare tutto, il missile ipersonico Oreshnik, il cui uso massiccio secondo lo zar «è paragonabile a quello delle armi nucleari». (La Stampa)

L’Oreshnik in pochi minuti centra le capitali europee L'Oreshnik, la sua velocità, le sue testate multiple indipendenti e soprattutto quel medio-raggio, circa 5.500 chilometri, che gli permetterebbero per arrivare a qualsiasi capitale europea in pochi minuti, è l'asso nella manica che Putin cercava dall’inizio della guerra in Ucraina, per vincerla e per spaventare veramente l'Occidente e la sua voglia di aiutare Kiev. (QUOTIDIANO NAZIONALE)