Libano. 22 morti nell’attacco israeliano di ieri a Beirut

Di Giuseppe Gagliano – Negli attacchi israeliani “mirati” di ieri a Beirut sono morte 22 persone e oltre 100 sono rimaste ferite, in un’escalation significativa nella già fragile situazione geopolitica del Libano e della regione. Dal punto di vista politico questi attacchi evidenziano la crescente tensione tra Israele e Hezbollah, con quest’ultimo che continua a mantenere un forte controllo nel sud del Libano. (Notizie Geopolitiche)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La gente dice che nella palazzina di tre piani rasa al suolo, una forse addirittura tre, abitavano da qualche giorno dei profughi sciiti scappati dal sud del Libano. Forse tra loro c’erano operativi di Hezbollah che Israele ha tracciato con gli strumenti di spionaggio elettronico che ha a disposizione seguendoli fino a qui. (Corriere TV)

Il primo ministro ad interim del Libano Najib Mikati ha chiesto alle Nazioni Unite di approvare una risoluzione per un cessate il fuoco "immediato" tra Israele e Hezbollah. Mikati ha dichiarato che il ministero degli Esteri libanese chiederà al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di emanare una risoluzione per un "cessate il fuoco completo e immediato", aggiungendo che il suo governo si è impegnato a "applicare pienamente la risoluzione 1701", che prevede che l’esercito libanese e le forze di peacekeeping siano le uniche forze armate dispiegate nel sud del Paese. (Civonline)

Onu, in Libano uccisi in un anno 100 medici e operatori sanitari

Oltre 100 medici e operatori di soccorso sono stati uccisi nel conflitto in Libano da quando è iniziato un conflitto tra Israele e Hezbollah un anno fa: lo afferma l'ufficio per i Diritti umani delle Nazioni Unite, secondo quanto riporta la Reuters sul suo sito. (Il Messaggero Veneto)