Louis Vuitton Cup, sesto round a Luna Rossa: 3-3 con Britannia

(Adnkronos) – Luna Rossa si riporta in parità 3-3 nella sesta regata delle finali di Louis Vuitton Cup contro Ineos Britannia. La barca italiana, nella giornata di recupero delle regate saltate sabato scorso, vince autorevolmente su quella britannica capitalizzando una partenza perfetta e in lieve vantaggio sul Britannia, che ha avuto un solo momento di vantaggio subito perso e mai più recuperato. La sfidante italiana ha tagliato il traguardo con circa 350 metri di vantaggio, con Britannia che è arrivata a 17″ di ritardo. (CremonaOggi)

La notizia riportata su altre testate

Ancora incerta la sfida che designa la sfidante di New Zealand nella finale di America’s Cup (la Repubblica)

Finale Vuitton Cup, Luna Rossa-Ineos Britannia 3-3 ROMA – È ancora in parità la sfida tra Luna Rossa e Ineos Britannia nella finale della Louis Vuitton Cup 2024, in corso a Barcellona. Nelle regate di oggi l’equipaggio britannico si era portato avanti 3-2, anche a causa di una partenza sbagliata di quello italiano. (Dire)

La coppia d’attacco Spithill-Bruni ha appena stretto gli inglesi nelle furibonde manovre di pre-partenza in un vento fresco e teso, che spazzola il Mediterraneo e rende ogni sospiro degli Ac75 rischiosissimo. (Corriere della Sera)

Luna Rossa va oltre i 100 all’ora. Spithill: “Non so se la controlliamo davvero”

Ma il testa a testa fra Luna Rossa e Ineos Britannia ricorda tanto Italia-Germania, semifinale dei Mondiali di calcio di Messico ’70, che finì 4-3 per gli azzurri. BARCELLONA. (Corriere Romagna)

Ancora una regata a testa. Britannia conquista la 5^ vincendo su Luna Rossa, a seguito di un errore in partenza, con 12" di vantaggio. Perfetta, invece, la gestione della barca italiana nella 6^, con Luna Rossa che chiude con 17" di vantaggio sugli avversari. (Sky Sport)

Forse nulla, però intan… Come astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale, i marinai dell’America’s Cup sanno di avere il massimo della tecnologia a disposizione, di poter contare su menti e braccia dedite ventiquattro ore al giorno alla loro missione, ma oltre questi capisaldi c’è una zona grigia che non si sa veramente cosa possa nascondere. (la Repubblica)