In città con lo stipendio da impiegato si compra una casa di 25 metri quadri

Non stiamo parlando della casa dei sogni ma di quella appena abbordabile. Una manciata di metri quadrati ormai inaccessibili alla maggior parte dei poveri (nel vero senso del termine) contribuenti. Per dire: un operaio che a fine mese riesce a mettersi in tasca 1300 euro può permettersi solo un appartamento di 19 metri quadri, un impiegato con il suo reddito di 1800 euro può fare un mutuo per 25 metri quadrati, che diventano 48 per un quadro e 105 per chi occupa una posizione da dirigente. (il Giornale)
Su altri media
Per chi lavora in città ma viene escluso dalla possibilità di viverci la scelta può essere obbligata, ma spesso una maggiore accessibilità, favorita dal trasporto pubblico, comporta comunque dei costi in più. (Radio Popolare)
Il cosiddetto “lavoro povero” è una realtà che si riflette nei dati del progetto “Nessuno Escluso” di Emergency, la ONG fondata da Gino Strada. Il costo proibitivo delle abitazioni e la difficoltà di ottenere una residenza bloccano migliaia di famiglie in un limbo sociale da cui è quasi impossibile uscire. (Mitomorrow)
Secondo l’Osservatorio Casa Abbordabile (OCA) – promosso dal Consorzio Cooperative Lavoratori e LUM, in collaborazione con il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) del Politecnico di Milano – la situazione è più o meno questa: Immaginate di voler comprare casa e, nel frattempo, anche mangiare, uscire con gli amici, fare le vacanze e avere un minimo di vita. (Il Milanese Imbruttito)
È uscito il secondo rapporto dell’Osservatorio Casa Abbordabile, che si occupa di monitorare l’"accessibilità" residenziale a Milano. È un progetto promosso e finanziato da CCL - Consorzio Cooperative Lavoratori e da LUM- Libera Unione Mutualistica Società Cooperativa, in partnership con il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) del Politecnico di Milano. (Sky Tg24 )
Il divario tra redditi e costi delle case continua ad ampliarsi, costringendo le fasce di popolazione a reddito medio-basso a spostarsi nei comuni dell’hinterland. Milano si conferma una delle città più inaccessibili d’Italia dal punto di vista abitativo. (idealista.it/news)
I dati consuntivi resi noti dall’Agenzia delle Entrate evidenziano che grazie alla crescita delle transazioni sono passati complessivamente di mano 719.578 immobili residenziali, pari a un aumento dell’1,3% rispetto al 2023. (Corriere della Sera)