F1. Mini-DRS, Lando Norris: "McLaren in regola, direttiva rivolta ad altri team", ma la MCL39 non è nel suo stile di guida
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La Formula 1 corre veloce ed è già pronta a tornare in pista per il suo secondo appuntamento stagionale, il Gran Premio della Cina 2025. Prima di volare verso lo Shangai International Circuit, nella giornata di lunedì la FIA ha informato i team di alcuni nuovi test, molto più rigidi, per controllare la flessibilità delle ali posteriori delle monoposto. Lando Norris ha dichiarato che la McLaren, a discapito di quanto insinuato da Pierre Waché, non è tra i team che starebbero utilizzando il “mini-DRS”. (Automoto.it)
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Questa volta però, la Federazione ha deciso di intervenire con effetto immediato, inasprendo i controlli già a partire dal prossimo appuntamento in Cina, dopo aver analizzato nel dettaglio le immagini richieste alle squadre durante il GP di Melbourne. (Sky Sport)
Poi sono seguite direttive tecniche più stringenti per limitare questo stratagemma. L’anno scorso era scoppiata la polemica a Baku, per le immagini tv che mostravano la deformazione dell’ala posteriore della McLaren, che funzionava come un secondo Drs alle alte velocità. (La Gazzetta dello Sport)
Ancora una volta, quindi, parliamo quindi di aeroelasticità sotto esame, che non convince affatto la FIA. La FIA, nel primo appuntamento iridato della stagione 2025, malgrado abbia approvato tutte le vetture durante i consueti controlli del giovedì, grazie ad alcune evidenze video raccolte nel weekend di Melbourne, ha evidenziato alcuni movimenti rilevanti riferiti alle specifiche di ala posteriore. (FUNOANALISITECNICA)