Tajani: "Impegno su una legge per lo Ius Scholae e restrizioni allo Ius Sanguinis"

– Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha nuovamente affermato di avere l’intenzione di lavorare su una proposta di legge che affronti il tema della concessione della cittadinanza in Italia. Durante un incontro a Bruxelles, Tajani ha sottolineato l’importanza di riformare sia lo Ius Scholae sia lo Ius Sanguinis, in modo da garantire una maggiore equità e coerenza nelle norme sulla cittadinanza. (Stranieri in Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

Il testo fissa il paletto della cittadinanza a dieci anni di studi. Poiché è un emendamento, i tempi sarebbero più rapidi rispetto a una proposta di legge. (Fanpage.it)

Un dato è comunque inequivocabile: per buona pace di tutti, contrariamente a quanto da alcuni sostenuto, il sottoscritto non parteciperà ad alcuna campagna di tesseramento né tantomeno rinnoverà la propria tessera, stante la particolare azione posta in essere dalla stessa segreteria provinciale, “irriguardosa”, per molti aspetti, con comportamenti a dir poco feudali”. (Frosinone News)

– In una recente intervista con Repubblica, Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha ribadito con fermezza la posizione del suo partito sul tema dello “Ius Scholae”. Una dichiarazione netta che mette in evidenza l’impegno del PD verso una riforma che, secondo Schlein, non può più essere rimandata. (Stranieri in Italia)

"Intanto la possibilità di dare la cittadinanza ai giovani che abbiano completato il corso di studi con successo, e ribadisco con successo, e dunque siano culturalmente italiani, regola peraltro più giusta e più severa di oggi che favorirà l'integrazione", ha sottolineato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

In un post su X, Calenda ha condiviso il testo dell’emendamento, sottolineando l’importanza di dare voce ai ragazzi che desiderano diventare cittadini italiani e che frequentano le scuole nel nostro paese. (Orizzonte Scuola)

Il dibattito sulla riforma della cittadinanza è stato un mero esercizio di politichese e retorica: la sostanza è che non avremo lo Ius Scholae (figurarsi lo Ius Soli) e non possiamo neanche prendercela col governo Meloni. (Fanpage.it)