La madre di Nadia Toffa e le lacrime in tv: "Non riesco ad andare avanti"
Sebbene siano passati cinque anni dalla morte di Nadia Toffa, la sua storia colpisce sempre come un pugno nello stomaco. La giornalista e inviata de "Le Iene" è morta il 13 agosto 2019 dopo avere combattuto a lungo contro un raro tumore al cervello, ma i suoi sogni e i suoi progetti vengono portati dalla madre, Margherita Rebuffoni. La scoperta del tumore La donna è stata ospite di Mara Venier nell'ultima puntata di Domenica In e ha ripercorso i momenti più significativi della battaglia di Nadia. (il Giornale)
La notizia riportata su altri media
«La mattina scende nella hall, salda il conto dell’hotel e poi torna indietro dalla ragazza nella reception, perché non si ricorda di avere appena pagato. (Vanity Fair Italia)
Sono passati cinque anni dalla morte di Nadia Toffa, la giornalista strappata alla vita a 40 anni appena compiuti da un tumore cerebrale. I suoi servizi vengono ancora trasmessi in tv a Le Iene, il programma di Italia 1 per il quale Nadia lavorava, e il materiale raccolto per le sue inchieste viene utilizzato ancora oggi dalle forze dell'ordine come prova in indagini in corso. (ilmattino.it)
I suoi servizi vengono ancora trasmessi in tv a Le Iene, il programma di Italia 1 per il quale Nadia lavorava, e il materiale raccolto per le sue inchieste viene utilizzato ancora oggi dalle forze dell'ordine come prova in indagini in corso. (leggo.it)
«Il bacio con Sabrina Ferilli? È stato bellissimo» Ripercorriamo la storia della scomparsa di Nadia Toffa e il rapporto con la madre, oggi da Mara Venier a raccontarsi. Margherita Buy, dalla paura di volare all'amore per la figlia: le curiosità sull'attrice. (ilmessaggero.it)
Il teatro Sant’Afra di Brescia è pronto ad accogliere, questo sabato 23 novembre, dalle 19, il tour «Promuovi la tua musica», contest giunto alla settima edizione ed ideato da Fanya Di Croce per valorizzare i talenti emergenti nel panorama musicale italiano. (QuiBrescia.it)
È un'eredità importante quella che Nadia Toffa ha lasciato ai genitori: portare avanti le sue idee e i suoi progetti e aiutare i più deboli, sostenendo la ricerca. (il Giornale)