Omicidio Bergamini, trentacinque anni dopo l’ex fidanzata condannata a 16 anni

Non un suicidio, ma un omicidio. E per motivi banali, futili, quasi incredibili nell’Italia che galoppava verso l’ultima decade prima del 2000. Denis Bergamini, la stella del Cosenza calcio trovato senza vita il 18 novembre del 1989 sulla statale 106, nei pressi di Roseto Capo Spulico, nel cosentino, è stato ammazzato. E a decidere scientificamente la sua morte è stata Isabella Internò, la fidanz… (la Repubblica)

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I giudici hanno ridimensionato la richiesta dell’accusa (23 anni) concedendo le attenuanti prevalenti sulle aggravanti. La corte ha anche escluso le aggravanti della crudeltà e dell’uso di sostanze venifiche. (StrettoWeb)

La sentenza è stata letta dalla presidente della Corte dopo 8 ore di camera di consiglio. I giudici hanno ridimensionato la richiesta dell'accusa - 23 anni - concedendo le attenuanti prevalenti sulle aggravanti. (L'Unione Sarda.it)

È arrivata nella serata di oggi, martedì 1 ottobre, la sentenza per la donna imputata di omicidio volontario in concorso con ignoti per la morte dell'ex fidanzato, il calciatore del Cosenza Donato Denis Bergamini, avvenuta a Roseto Capo Spulico il 18 novembre del 1989, 35 anni fa. (Fanpage.it)

Sedici anni di reclusione: è questa la condanna inflitta dai giudici della Corte d'assise di Cosenza a Isabella Internò, accusata di omicidio in concorso con ignoti per la morte dell'ex fidanzato, il calciatore del Cosenza Donato Denis Bergamini, avvenuta a Roseto Capo Spulico il 18 novembre del 1989 (Il Lametino)

La donna è accusata di concorso in omicidio volontario dell'ex fidanzato, il calciatore del Cosenza Donato Denis Bergamini, avvenuta a Roseto Capo Spulico il 18 novembre del 1989. Isabella Internò condannata a 16 anni di reclusione La sentenza è stata letta dalla presidente della Corte dopo 8 ore di camera di consiglio. (ilmessaggero.it)

Così Donata Bergamini, sorella di Denis, ha commentato, trattenendo a stento le lacrime, la sentenza di condanna di Isabella Internò a 16 anni di reclusione per l’omicidio volontario pluriaggravato del calciatore. (Iacchite)