Venezuela, la capitale blindata in vista dell’insediamento di Maduro
Vatican News A due giorni dall’insediamento di Nicolás Maduro per il terzo mandato alla presidenza del Paese per sei anni, Caracas è una città sotto assedio. Da una parte un piano di sicurezza senza precedenti messo in piedi dalle autorità, dall’altra la previsione delle manifestazioni, indette per domani, sia dei partiti antichavisti, sia dei sostenitori del governo, convocati per far fronte alle proteste. (Vatican News - Italiano)
Se ne è parlato anche su altre testate
O almeno quel che rimane di un paese finito nella polvere e , dal 2002 governato del regime chavista, prima di Hugo Chávez e poi della sua scialba controfigura, quel Nicolás Maduro che ora attribuisce anche un volere divino al su… (L'HuffPost)
– Nicolas Maduro giurerà domani un nuovo mandato di sei anni (il terzo consecutivo) come presidente del Venezuela, dopo un’elezione contestata sia dall’opposizione che dagli organismi internazionali e sullo sfondo di una persistente crisi economica e sociale del Paese – nonché di un crescente isolamento politico. (Agenzia askanews)
La cerimonia di giuramento si terrà il 10 gennaio nel Palacio Federal Legislativo, sede dell’Asamblea Nacional, è marcherà l’inizio di un nuovo ciclo di sei anni (2025-3031), con il Paese che appare più che mai pronto a proseguire nel percorso intrapreso da tempo, nonostante i ripetuti tentativi di destabilizzazione organizzati dalle oligarchie venezuelane sostenute dal blocco occidentale. (Contropiano)
Sono scesi in piazza anche a Pescara i venezuelani, rifugiati in Abruzzo, che contestano l’insediamento di Nicolás Maduro il cui giuramento, come presidente del Venezuela al suo terzo mandato, è previsto venerdì. (Il Sole 24 ORE)
Due “presidenti” si accingono a rivendicare il potere: Nicolás Maduro, l’autocrate al potere da oltre 11 anni accusato di aver manipolato il voto di luglio, e Edmundo González Urrutia, che Stati Uniti e Unione Europea hanno riconosciuto come “presidente legittimo”. (la Repubblica)
Sosa rappresenta la madre, nascosta dal 30 luglio in Venezuela perché perseguitata dal regime di Nicolás Maduro. Edmundo González Urrutia (La Victoria, Venezuela, 1949) siede accanto alla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, e ad Ana Corina Sosa, figlia di María Corina Machado, la leader dell’opposizione venezuelana e fondatrice del partito liberale Vente Venezuela. (Corriere della Sera)