I-Seed, il seme robot che può cambiare il futuro dell'agricoltura
Un altro pezzo di futuro parla in italiano. È arrivato I-Seed, il primo seme robot biodegradabile stampato in 3D, capace di monitorare le condizioni del suolo senza l'uso di batterie o altre fonti di energia. Questo rivoluzionario soft robot è stato creato dai ricercatori dell'IIT - Istituto Italiano di Tecnologia di Genova (che ha già stupito con la creazione di una "foglia artificiale" capace di raccogliere energia). (Futuroprossimo)
Ne parlano anche altri giornali
Un robot a forma di seme che può esplorare il terreno comportandosi come un vero seme di una pianta. L'idea è stata sviluppata dall'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova, in collaborazione con l'Università di Trento. (DDay.it)
Un robot con la forma di un seme e con la capacità di esplorare il terreno in base alle variazioni di umidità. È realizzato con materiali biodegradabili ed è in grado di muoversi nell’ambiente circostante senza bisogno di batterie o altre fonti di energia esterne. (Lega Nerd)
La robotica protegge la natura in ottica “Cradle to Cradle” (Corriere della Sera)
– Un robot a forma di seme e con la capacità di esplorare il suolo in base alle variazioni di umidità; costituito da materiale biodegradabile e in grado di muoversi nell’ambiente senza necessità di batterie o altre sorgenti esterne di energia: è il primo I-Seed, il primo seme-robot artificiale realizzato nei laboratori dia Genova, coordinati da, in collaborazione con. (Le Scienze)
«» appena qualche millimetro, leggerissimo, liscio e «anonimo». Sembra un seme in tutto e per tutto, ma si tratta di un minuscolo robot che, mimetizzandosi con la natura, aiuterà a salvare il pianeta senza alterarlo. (corrieredeltrentino.corriere.it)