Israele - Hamas, le notizie di oggi in diretta. Idf: «Oggi da Hezbollah 200 razzi contro Israele»

L'agenzia di stampa nazionale ufficiale del Libano (Nna) ha segnalato 11 attacchi questa sera sui sobborghi meridionali di Beirut, molti dei quali hanno preso di mira le filiali di Al-Qard Al-Hassan, gruppo finanziario legato a Hezbollah. L'agenzia ha affermato che un attacco è caduto vicino all'aeroporto di Beirut, principale punto di ingresso dell'assistenza umanitaria nel Paese e importante hub di evacuazione per coloro che fuggono dal conflitto. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

In due dichiarazioni separate, il movimento islamista filo-iraniano, che lancia quotidianamente razzi verso il nord di Israele, ha affermato che i suoi combattenti hanno preso di mira i soldati israeliani con «salve di razzi» in due villaggi della stessa zona di confine. (Corriere del Ticino)

Intanto le armi non si placano, e i morti in un raid israeliano di giovedì sul campo profughi di Jabalya sono saliti a 33. Alcune fonti suggeriscono che il corpo del leader ucciso, portato in Israele, potrebbe essere merce di scambio per il rilascio degli ostaggi. (ilmessaggero.it)

Missili guidati e sciami di droni invisibili: l’annunciata escalation di Hezbollah sembra concretizzarsi, nelle ore in cui è stata presa di mira anche la residenza di Benyamin Netanyahu a Cesarea lontana quasi 100 chilometri dal confine libanese. (Il Sole 24 ORE)

Rabbia e minacce al funerale Hezbollah «Pronti al martirio ma l'Iran ci ha traditi»

C’è da fidarsi dell’Hezbollah mezzo morto, tramortito dai pager (cercapersone) e dai walkie-talkie esplosivi, nonché dal tramonto, tra le macerie dei bunker in cui si rifugiavano, dei suoi massimi vertici e dei militanti più impegnati nella catena di comando? Se prendiamo una delle sue roccaforti, come il porto di Saida, allora i passati splendori sembrano proprio tramontati, così come farebbe un regno senescente abbandonato dai suoi abitanti. (opinione.it)

L'associazione al-Qard al-Hassan, braccio finanziario di Hezbollah, ha affermato in una dichiarazione di aver adottato "tutte le procedure necessarie dall'inizio della guerra per salvaguardare i depositi e gli oggetti di valore e può confermare che sono al sicuro". (Tuttosport)

Nabatieh (Libano). Più ci avviciniamo alla città, roccaforte di Hezbollah, aumenta il presagio di morte e distruzione. (il Giornale)