Continuità territoriale: ad Aeroitalia le rotte da Cagliari per Roma e Milano

È ufficiale l'affidamento in esclusiva dei servizi aerei di linea Olbia – Milano Linate; Cagliari – Milano Linate; Cagliari - Roma Fiumicino e viceversa, al vettore AeroItalia S.r.l. Olbia – Milano Linate per un importo pari a 539 mila 907 euro (IVA esclusa), con un ribasso del 80 % sull’importo posto a base d’asta pari a 2 milioni 699 mila 534,21 euro VA esclusa Cagliari – Milano Linate per un importo pari a € 1 milione 238 mila 903,00 (IVA esclusa), con un ribasso del 77 % sull’importo posto a base d’asta pari a € 5.386.535,73 IVA esclusa. (Casteddu Online)

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L'esponente dell'esecutivo parla soprattutto del nuovo modello di continuità, che entrerà in vigore alla scadenza del vigente, ad ottobre 2025. All'indomani dell'aggiudicazione definitiva delle tratte Cagliari-Roma, Cagliari-Milano e Olbia- Milano ad Aeroitalia (con l'Olbia-Roma senza compensazioni in condivisione con Volotea) (L'Unione Sarda.it)

«Ripristinare la continuità 2 per le rotte minori, rilanciare quella per Roma e Milano con la tariffa unica sul modello varato dalla mia Giunta nel 2013», il piano indicato da Cappellacci. (L'Unione Sarda.it)

«Adesso la compagnia ha messo in vendita l’offerta prevista dal decreto ministeriale, noi abbiamo fatto presente che il volato dell’ultimo anno è stato differente dall’offerta minima del decreto. (L'Unione Sarda.it)

Come (e se) i sardi riusciranno a volare verso la Penisola lo ha spiegato l’assessora regionale ai Trasporti, Barbara Manca, durante l’audizione davanti alla commissione competente del Consiglio regionale. (L'Unione Sarda.it)

Cagliari. Parole di Barbara Manca, assessora dei Trasporti della Giunta Todde convocata questa mattina con il suo staff in audizione dalla Commissione competente, guidata da Roberto Li Gioi (Cinque stelle). (SARdies.it)

Cagliari «Entro il prossimo aprile dovremo depositare il bando della continuità territoriale aerea, contiamo di farlo anche prima, con il concorso della commissione Trasporti e del Consiglio, cercando di ridurre il peso dell’offerta economica e di valorizzare l’offerta tecnica». (La Nuova Sardegna)