Addio a Lea Vergine, morta un giorno dopo il marito Enzo Mari

Lea Vergine era nata a Napoli nel 1938 con il nome di Lea Buoncristiano e si era trasferita a Milano negli anni '70.

Era ritenuta una delle figure più importanti nella critica artistica contemporanea in Italia ed ha scritto sui maggiori quotidiani e settimanali.

Secondo quanto si è appreso, i due erano ricoverati nello stesso ospedale e sarebbero morti per le conseguenze del coronavirus.

E’ morta all’età di 82 anni, solo un giorno dopo il marito, il grande designer Enzo Mari, Lea Vergine, curatrice e critica d’arte. (Gazzetta di Parma)

Su altre fonti

«Con Enzo Mari se ne va un gigante del design italiano del Novecento - ha commentato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, sui social -. Anche il presidente della Triennale Milano, Stefano Boeri, lo ha ricordato sulla sua pagina Facebook postando un ritratto del designer: «Ciao Enzo. (Leggo.it)

Nato in provincia di Novara, nel 1932, Mari ha frequentato l'Accademia di Brera dal 1952 al 1956, formandosi in letteratura e arte. Opere di Mari sono esposte nei principali musei di arte e design del mondo, tra cui, per esempio, la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, o il Museum of Modern Art di New York o il Triennale Design Museum di Milano (AGI - Agenzia Italia)

Enzo Mari ha donato al Comune di Milano il suo archivio con la sua attività dal 1952 al 2015. Tra i più significativi c'è il vassoio Putrella, fatto da un unico pezzo di trave da edilizia in acciaio, la sedia Delfina, la sedia Mariolina. (Rai News)

Giuseppe Varchetta | Enzo Mari e Lea Vergine. Nata a Napoli nel 1938, la signora della critica d’arte italiana è stata, in particolare modo dagli anni Cinquanta in poi, un punto di riferimento per intere generazioni di artisti. (Open)

Nella sua carriera Mari ha ricevuto 5 premi Compassi d’Oro, il primo nel 1967 e l’ultimo nel 2011. “Io amo lavorare solo per chi dimostra vera passione per il progetto. (ExibArt)

Milano lo ricorderà sempre”, è il commento del sindaco di Milano, Beppe Sala. “Con Enzo Mari se ne va un gigante del design italiano del Novecento. (L'HuffPost)