Calderoli: livelli standard dei servizi scelta politica, non dei tecnici

«La definizione dei livelli essenziali delle prestazioni è il punto più alto della politica e non spetta quindi a organismi tecnici». Nella sua audizione mattutina alla bicamerale sul federalismo fiscale Roberto Calderoli chiude così l’ennesima tempesta nel dibattito intorno all’autonomia differenziata. Le parole del ministro per gli Affari regionali e le Autonomie rispondono alle polemiche scoppiate nei giorni scorsi sull’ipotesi che fra le variabili da considerare nella definizione dei fabbisogni... (NT+ Enti Locali & Edilizia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La Liguria è fra le prime regioni, insieme a Lombardia, Piemonte e Veneto, che si preparano a scrivere una nuova pagina di autonomia e responsabilità territoriale con l'obiettivo di rispondere in modo più puntuale alle esigenze dei cittadini. (Telenord.it)

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"La Lega ha ormai gettato la maschera e continua ad accelerare sull'autonomia differenziata, nonostante i ricorsi presentati dalle Regioni davanti alla Corte Costituzionale e il milione e trecentomila firme depositate in Corte di Cassazione per il referendum abrogativo, alle quali si sono aggiunti i due quesiti referendari votati dai Consigli regionali di Campania, Emilia Romagna, Puglia, Sardegna e Toscana per cancellare lo spacca Italia. (Reggio TV)

Nella maggioranza finora ognuno ha fatto il suo gioco: la Lega portando il provvedimento più avanti possibile per sbandierare l’obiettivo storico sul pratone di Pontida, e gli alleati, FdI e Forza Italia con una melina nemmeno troppo mascherata, rassicurando i tanti critici con questo argomento: «Non se ne farà mai nulla». (La Stampa)

Autonomia differenziata, il Ministro Calderoli respinge le critiche e illustra il percorso Di Ribadendo che “la definizione dei livelli essenziali dei costi e fabbisogni standard è il punto più alto della politica”, ha sottolineato che questa avverrà “attraverso un atto di rango primario, ancorché una delega con successivo decreto legislativo, non attraverso organismi tecnici”. (Orizzonte Scuola)

Lo spacca Italia (LaC news24)