Migranti e cittadinanza, Velasco: “Lo sport riflette l’ingiustizia sociale”

– Il celebre allenatore della nazionale femminile di pallavolo, Julio Velasco, ha espresso parole chiare e dirette sul tema dell‘inclusione dei giovani di origine straniera nel mondo dello sport italiano. Intervenuto durante il Premio Mecenate dello Sport – Varaldo di Pietro, Velasco infatti ha parlato ai cronisti sottolineando le contraddizioni e le ingiustizie che affliggono il sistema attuale di riconoscimento della cittadinanza. (Stranieri in Italia)

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Ma nel tentativo, o col sogno, di ripetere quelle emozioni già inafferrabili, la Federvolley ha prolungato l'accordo con Julio Velasco fino al 2028. C'era da superare qualche legittima perplessità del Divo Julio, che a 72 anni (ma non li dimostra affatto) e dopo l'oro olimpico con la nazionale femminile ha accarezzato l'idea di piantarla qui, e di godersi una pensione piena di nipoti, di affetti, di libri, di partite (degli altri) e di riposo. (ilmessaggero.it)

"Ius scholae? No, dovrebbe esistere uno 'ius tutto'": l'attacco del ct della nazionale italiana di pallavolo Julio Velasco al Governo Meloni Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. (Virgilio Sapere)

Julio Velasco rilancia: sarà il commissario tecnico della Nazionale femminile di pallavolo fino ai Giochi Olimpici di Los Angeles 2028. «Sento ancora gli occhi di tigre, arriverò a Los Angeles 2028. (Corriere della Sera)

Velasco denuncia: "Quando conviene i figli dei migranti sono italiani, quando non conviene no"

Dopo le Olimpiadi ho riflettuto, sento di avere la fame necessaria per guidare la nazionale. Quando si vince qualcosa in Italia, sembra che da quel momento si debba vincere sempre. (latinaoggi.eu)

La storia d'amore tra Julio Velasco e l'Italvolley al femminile continua almeno fino al 2028. "Sento ancora gli occhi di tigre, arriverò a Los Angeles 2028. (ilmessaggero.it)

“Lo sport secondo me riflette una grande ingiustizia, quando conviene i figli dei migranti diventano italiani, quando non conviene invece no – comincia- Se è un buon giocatore o una buona giocatrice vedrete che diventerà italiano e firmano tutti, anche i partiti contrari saranno d’accordo”. (Labaro Viola)