Women Up, storie di donne e lavoro. Alice, ingegnera meccanica: “Mentre ero in maternità il nuovo assunto che avevo formato mi ha comunicato che era diventato il mio capo perché io non c’ero”
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La promozione che non arriva mai, ma che è sempre pronta per un collega uomo. Gli apprezzamenti sul proprio aspetto e le battutine su mestruazioni, isterismo & co. La falsa gentilezza di non essere mai inserite nei turni di lavoro più “disagevoli” che, guarda caso, sono la condizione per ottenere piccoli privilegi. Lo stipendio sempre, inesorabilmente, più basso di quello degli uomini. La mat… (la Repubblica)
Ne parlano anche altri media
Si chiama così la penalizzazione che le donne subiscono alla nascita di un figlio. Il primo è l’interruzione del lavoro alla nascita del figlio. (la Repubblica)
Saper riconoscere un ambiente «tossico» in tutte queste altre forme rappresenta un aspetto cruciale se si desidera preservare il benessere personale e lavorativo. Anche per questo stanno emergendo nuovi modelli di aziende che mettono il welfare e la crescita dei dipendenti al centro delle proprie politiche e dove la creazione di un ambiente di lavoro sano e virtuoso è considerato un aspetto prioritario. (Vanity Fair Italia)
ROMA – Gli studiosi la chiamano child penalty. Crolla lo stipendio, si va in part-time o si lascia il posto. (la Repubblica)
Il Comune e Confcommercio, nella cornice del Patto per il lavoro, hanno organizzato un corso di formazione per coppie e famiglie, pre o post nascita, per "sensibilizzare i genitori rispetto a opportunità, strumenti e norme in termini di diritto di famiglia e politiche di conciliazione, per acquisire consapevolezza sulla riorganizzazione dei costi e dei tempi, sviluppare dimestichezza su come bilanciare i carichi nella coppia". (IL GIORNO)
La percentuale poi sale nell'anno di nascita: al 18% per le donne e scende all'8% per gli uomini. E spiega come prima della nascita di un figlio la probabilità di uscita dal lavoro è simile per uomini e donne con l'8,5%-9% per i primi e il 10,5%-11%% per le seconde. (Sky Tg24 )
Leggi tutta la notizia L'obiettivo dichiarato è uno: fare in modo che la maternità e la paternità non diventino motivi per lasciare il lavoro. (Virgilio)