Editoriale - Aborto e papa cattolico. Chi opera per il benessere del genere umano?
DONA ORA Ha molto colpito, quelli che hanno il cervello libero da una qualche ideologia, la frase del capo del Vaticano “l’aborto è un omicidio e i medici che lo praticano sono dei sicari”. Non è solo questione di idee e approcci diversi, ma di politica (evangelizzazione dicono i cattolici). Perché Francesco I, per esempio, non chiama sicari i terroristi Hamas, Hezbollah, Al Qaeda, Stato islamico, iraniani di regime in genere, etc. (Aduc)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Definizione consapevolmente brutale e, credo, inconsapevolmente scorretta: sicario è chi prende denaro per uccidere qualcuno mentre, come ha sottolineato Alessandra Kustermann… (La Stampa)
«Si possono uccidere le donne in tanti modi, anche senza pistole o coltelli. Ci sono parole, soprattutto se dette da chi pensa di essere il massimo rappresentante di dio in terra, che colpiscono più a fondo, nel momento in cui additano una donna al linciaggio. (Orticalab)
Invece, nonostante le tante lettere arrabbiate come la sua, io sempre più mi convinco, con Eugenio Scalfari, che “Papa Francesco è un rivol… Caro Merlo, “L’aborto è un omicidio e i medici che si prestano sono sicari” ha detto il Papa. (la Repubblica)
Non posso però accettare, come medico e come presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze, che i colleghi che praticano l’interruzione volontaria di gravidanza siano definiti sicari. A dirlo è Pietro Dattolo, presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze, dopo le recenti dichiarazioni di Papa Bergoglio. (LA NAZIONE)
Anche per questo le ultime dichiarazioni di Papa Francesco pronunciate proprio a poca distanza dalla giornata internazionale per l'aborto sicuro, il 28 settembre, hanno fatto discutere: "Un aborto è un omicidio, si uccide un essere umano", ha dichiarato il pontefice parlando con i giornalisti a conclusione del suo viaggio apostolico in Belgio e Lussemburgo, "e i medici che si prestano a questo sono, permettetemi la parola, sicari". (Elle)
Come tutte le persone, di qualunque ceto, carica e nazionalità, in Italia anche il Papa ha libertà di espressione, ma – a mio parere – le sue parole pesano assai di più di quelle di un “quivis de populo” ed acquistano un chiaro significato politico, dato l’oggetto e l’ambito della dichiarazione. (la VOCE del TRENTINO)