Due Speciali sulla Festa del Cinema di Roma 2024

Due Speciali sulla Festa del Cinema di Roma 2024
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I luoghi della Festa, le star del red carpet, le novità e le anteprime della diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma: li racconta Mattia Carzaniga nel primo dei due Speciali dedicati che Rai Cultura propone domenica 20 ottobre alle 22.55 su Rai Movie. Si comincia con Elio Germano, che interpreta Enrico Berlinguer nel film di apertura, “Berlinguer - La grande ambizione” di Andrea Segre (Rai Storia)

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Sabato 19 ottobre alle ore 16 in Sala Sinopoli, l’attore, artista, regista e produttore statunitense sarà inoltre protagonista di una Masterclass con il pubblico della Festa. (Fondazione Cinema per Roma)

A pochi passi da qui, in altri spazi simbolo della capitale avranno luogo diversi eventi. Si svolgeranno il MAXXI (Museo nazionale delle arti del XXI secolo (Via Guido Reni 4/a), alla Casa del Cinema (Largo Marcello Mastroianni 1), presso il Cinema Giulio Cesare (Viale Giulio Cesare 229), il Teatro Palladium (Piazza Bartolomeo Romano 8) e il Nuovo Cinema Aquila (Via L’Aquila 66/74). (Vanity Fair Italia)

Il festival del cinema di Roma 2024 porta sul red carpet molte star italiane e internazionali. Numerosi i volti noti del grande schermo, così come della tv, che sfilano in queste serate sul tappeto rosso capitolino. (Cliomakeup)

Alla Festa del cinema di Roma, Elio Germano è Enrico Berlinguer in un ritratto interessante di Andrea Segre

La Ambizione apre le danze della 19esima edizione della Festa del Cinema di Roma. Ieri sera, 16 ottobre, si è tenuto il primo attesissimo red carpet che ha visto sfilare moltissime celebrità per la prima del film diretto da Andrea Segre (Berlinguer - La Ambizione, appunto). (leggo.it)

E poi arrivano Rocco Papaleo, in total black, Blaise Afonso, Giulia Maenza, in sobrio lungo bianco, Lisa Do Couto Teixeira, Max Mazzotta, Massimo De Lorenzo, Massimiliano Bruno, Guglielmo Favilla, Aurora Calabresi. (ilmessaggero.it)

In "Berlinguer - La grande ambizione " Andrea Segre ci racconta o, per molti, me esclusa, ci ricorda gli anni Settanta, non solo politicamente parlando, ma anche sul piano storico-cultural-economico, in Italia. (Il Giornale d'Italia)