Roberto Gervaso morto, addio al “grillo parlante”. Scrittore e giornalista, firmò con Montanelli…
Tra il 1965 e il 1970 firma insieme a lui i primi sei volumi della “Storia d’Italia” edita da Rizzoli, acquisendo grande notorietà.
Lo stesso ha fatto Silvio Berlusconi: “Quella di Roberto Gervaso è una grave perdita per me, per il giornalismo, per l’Italia.
Mattarella: uomo "di finissima cultura, protagonista, per lunghi anni, del giornalismo e della vita culturale del nostro Paese". Lo scrittore e giornalista Roberto Gervaso, 82 anni, è morto a Milano dopo una lunga malattia. (Il Fatto Quotidiano)
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È morto a 82 anni Roberto Gervaso, scrittore e giornalista di successo si è spento oggi in ospedale a Milano. Addio", con questo post su Twitter, Vittoria Gervaso, giornalista del Tg5, ha ricordato il padre Roberto. (Sky Tg24 )
Pierluigi Diaco posta su Twitter un video e scrive: "Qui trovate la partecipazione di un immenso Roberto Gervaso a #ioete lo scorso anno. Quella di Gervaso è stata una figura molto nota - anche per il suo papillon e per gli aforismi - al pubblico televisivo. (AGI - Agenzia Italia)
Lascia la moglie Vittoria e la figlia Veronica, giornalista del Tg5. Lo scrittore e giornalista Roberto Gervaso, autore di successo di numerosi libri, in particolare biografie di celebri personaggi, e protagonista tra i primi della grande divulgazione storica in Italia, è morto, dopo una malattia, all’età di 82 anni in ospedale a Milano (L'HuffPost)
Maggio 2018, Roberto Gervaso ci racconta il suo profondo legame con Indro Montanelli per l’uscita dei volumi che scrissero insieme per la Storia d’Italia, riproposta in quei giorni dal «Corriere» . «Resto dentro di me l’allievo devoto di un Maestro. (Corriere della Sera)
E gli piaceva moltissimo, ma mai quanto Orazio o Montaigne, Ennio Flaiano: «La sua descrizione di Roma è una delle migliori. Di sicuro non rientrava nelle due categorie su cui ironizzava: «C’è’ chi crede di essere un grande scrittore perché tutti lo leggono; e c’è chi crede di essere un grande scrittore perché nessuno lo legge». (Il Gazzettino)
Lascia la moglie Vittoria e la figlia Veronica, giornalista del Tg5. Proprio lei lo ha salutato su Twitter scrivendo: “Sei stato il più grande, colto e ironico scrittore che abbia mai conosciuto. (Virgilio Notizie)