Peculato e falso: indagato lo chef stellato Michele Minchillo
Avrebbe comprato parte dell’attrezzatura per il suo ristorante stellato a Crema, il Vitium, chiuso lo scorso giugno, con i soldi pubblici di Pugliapromozione che gli avrebbe fornito suo padre Matteo quando era alla guida dell’agenzia per il turismo. Per questo lo chef 31enne Michele Minchillo, di Foggia, ma da tempo residente a Crema, è tra gli indagati nell’inchiesta di Bari – che oggi ha portato al sequestro di beni per 400mila euro – con le accuse, a vario titolo e in concorso con suo padre, deceduto nel 2023, di peculato, falso, riciclaggio, reimpiego di denaro di provenienza illecita, autoriciclaggio. (CremonaOggi)
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Michel Minchillo delle rispondere di peculato, falso ideologico, ricettazione, riciclaggio, reimpiego di beni di provenienza illecita e autoriciclaggio. (Fanpage.it)
Peculato, falso ideologico, ricettazione, riciclaggio, reimpiego di denaro, di beni o utilità di provenienza illecita e autoriciclaggio: sono le accuse nei confronti di quattro persone alla base dell'inchiesta dei finanzieri del Comando provinciale di Bari che stanno eseguendo, nelle province di Bari, Torino, Cremona e Lodi, un decreto di sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di circa 400.000 euro, emesso dal giudice per le indagini preliminari. (Corriere della Sera)
Le persone destinatarie del provvedimento cautelare sono indagate, in concorso tra loro e a vario titolo, per le ipotesi delittuose di peculato, falso ideologico, ricettazione, riciclaggio, reimpiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita e autoriciclaggio. (Crema News)
L’accusa della Procura di Bari, nata dagli approfondimenti dei finanzieri, è che lo chef stellato si sia fatto acquistare dal padre le attrezzature del ristorante con i soldi di Pugliapromozione. Michele Minchillo, 31 anni, di Foggia ma da tempo residente a Crema, risponde di peculato e falso ideologico, ricettazione, riciclaggio, reimpiego di beni di provenienza illecita e autoriciclaggio. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Non solo viaggi in giro per il mondo, ma persino gli anticipi per l'acquisto di immobili e le attrezzature per un ristorante. Sono le accuse nei confronti di quattro persone alla base dell'inchiesta dei finanzieri del Comando provinciale di Bari che hanno eseguito nelle province di Bari, Torino, Cremona e Lodi, un decreto di sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di circa 400.000 euro, emesso dal gip Antonella Cafagna su richiesta del pm barese Baldo Pisani. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Michele Minchillo è indagato e deve rispondere di peculato, falso ideologico, ricettazione, riciclaggio, reimpiego di beni di provenienza illecita e autoriciclaggio. Secondo l’accusa avrebbe utilizzato i soldi di PugliaPromozione per arredare il suo ristorante di Crema (Vitium), poi chiuso. (Cremona Sera)