Auto elettrica, l'Italia ha le competenze ma i talenti scappano (e Modena supera Torino)

Abbracciata con grande entusiasmo dai costruttori, la rivoluzione della transizione all’elettrico sta diventando un percorso a ostacoli. La quota di mercato a giugno, per quanto riguarda le full electric ha sì raggiunto l’8,3%, ma il dato globale del semestre si ferma al 6% o poco più. Secondo il il Global EV Outlook pubblicato dall'Agenzia Internazionale dell'Energia siamo bene lontani dalla maturità, come Stati Uniti (dove la quota di elettriche si ferma al 9,5% del venduto) e Polonia (6,6%), che nell’ultimo anno hanno toccato tassi di crescita rispettivamente del +28% e del +10%. (Torino Cronaca)

Se ne è parlato anche su altre testate

Lo afferma Carlo Cottarelli, una figura di spicco nel panorama economico e politico italiano, con una vasta esperienza internazionale e un forte impegno nella riforma della spesa pubblica e nella promozione di politiche fiscali sostenibili. (Industria Italiana)

Resta debole il mercato europeo dell’auto anche a giugno, con un milione 310.989 autovetture immatricolate nell’area (Ue, Efta e Uk) e volumi ancora lontani da quelli registrati prima del Covid. (Il Sole 24 ORE)

Le conseguenze di questa politica sono state il blocco delle ricerche sulla riduzione delle emissioni dei combustibili attualmente in uso e la concentrazione sullo sviluppo di motori elettrici a prescindere da tutti i problemi che questi causano a monte e a valle. (Corriere del Ticino)

Auto elettriche, case green, politiche industriali UE... intervista a 360° all'economista Carlo Cottarelli

Solo brutte notizie sull’auto elettrica, ci credete ancora? Pietro delinea un quadro a tinte fosche, con le retromarce dei tre grandi gruppi. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico. (Vaielettrico.it)

D’altra parte, le vendite di auto nuove nell’Unione Europea sono aumentate del 4,3% a giugno, raggiungendo il livello più alto da luglio 2019, grazie a un recupero nei mercati di Italia, Germania e Spagna, ha precisato l’ACEA. (RSI.ch Informazione)

Almeno la metà gli investimenti in fabbriche di batterie previsti in Europa fino al 2030 sono a rischio di sottoutilizzo. L'analisi di Giraldo tratta dalla newsletter Out. I produttori europei di batterie per auto elettriche (EV) stanno vivendo un drammatico confronto tra sogni e realtà. (Start Magazine)