IL VIDEO. Cesvi: comunità umanitaria fondamentale per sopravvivenza a Gaza

IL VIDEO. Cesvi: comunità umanitaria fondamentale per sopravvivenza a Gaza
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il Dolomiti ESTERI

Khan Younis (Strischia di Gaza), 29 ott. Cesvi è una delle associazioni umanitarie che riesce ad entrare nella Striscia di Gaza, grazie all'Onu, per portare aiuti ai palestinesi. Nelle immagini, girate il 10 ottobre scorso e diffuse oggi, Giulio Cocchini, emergency coordinator per Gaza, attraversa uno dei campi nella zona di Khan Younis, dove l'associazione sta distribuendo acqua potabile, a cui 4 famiglie su 5 di palestinsi non hanno accesso. (il Dolomiti)

Se ne è parlato anche su altri media

Sempre più grave la situazione umanitaria a Gaza, dove scarseggiano gli aiuti , aggravati dalla legge approvata dal parlamento israeliano che vieta all’Unrwa di operare in Israele perché accusata di complicità con Hamas. (La Stampa)

«Il pericolo è reale ed è molto importante che venga discusso in termini ampi» ci dice Martin Griffiths ex sottosegretario alle Nazioni Unite per gli aiuti umanitari che è il keynote speaker dell’evento. (Corriere della Sera)

Gli Stati Uniti hanno accusato Israele di “non fare abbastanza” per rispondere alle preoccupazioni internazionali per i suoi attacchi incessanti e indiscriminati nella Striscia di Gaza. Il portavoce del dipartimento di Stato statunitense ha dichiarato che Israele deve rispondere pubblicamente alle preoccupazioni internazionali per i suoi attacchi indiscriminati nella Striscia e che la fornitura degli aiuti umanitari non è a un livello accettabile (Euronews Italiano)

Gaza, l'assalto ai forni per il pane. La Fao: "C'è il rischio di una carestia"

Ma al di là delle prospettive evolutive di questa situazione rimane, in questo momento, il disas… (La Stampa)

Lo ha riferito la televisione di Stato di Teheran dopo che sabato scorso Israele per la prima volta ha confermato di aver attaccato l'Iran e preso di mira obiettivi militari come rappresaglia per gli attacchi missilistici del primo ottobre. (Sky Tg24 )

LA Fao ha inserito la Striscia di Gaza nella lista di cinque paesi in cui si rischia la castrofe e la carestia inseme a Sudan, Sud Sudan, Haiti e Mali. I pochi forni che ancora producono pane vengono assaltati dalle persone allo stremo. (la Repubblica)