Alessandria, sulle Pfas nelle acque gli abitanti pressano la nuova Giunta: «Esami del sangue per tutta l'area»

«La Regione deve capire che qui le persone sono spaventate, temono di ammalarsi e molte lo sono già. Chiediamo al presidente Cirio di far partire subito il monitoraggio gratuito su tutta la popolazione». Tra i dossier urgenti della giunta Cirio bis c’è anche il caso del polo chimico ex Solvay, oggi Syensqo. I residenti di Spinetta Marengo e altre frazioni di Alessandria ieri hanno portato con sé in piazza gli esiti dei loro esami del sangue pagati 88 euro di tasca propria, tutti con tracce di Pfas oltre la soglia di sicurezza. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Ora il polo chimico ha 30 giorni di tempo per determinare e rendere noto come mai valori troppo elevati di C6O4, il suo Pfas di ultima generazione, siano stati misurati nella schiuma del Bormida, nel pozzetto di scarico e all’interno del sito. (Corriere della Sera)

La Regione Piemonte è pronta ad avviare la seconda fase del biomonitoraggio avviato nei mesi scorsi insieme all’Asl di Alessandria sulla popolazione residente nei pressi del polo chimico di Spinetta Marengo per verificare la presenza di Pfas nel sangue. (Regione Piemonte)

I risultati hanno evidenziato in tutti e 36 cittadini concentrazioni superiori ai 2 nanogrammi per millilitro, ovvero il limite individuato dalla National Academies of Sciences (NAS) e adottato anche dal protocollo della Regione Piemonte come valore di riferimento. (Radio Gold)

Pfas in Piemonte, ad Alessandria il 100% delle persone sottoposte al biomonitoraggio ha veleni nel sangue oltre i limiti

ALESSANDRIA – La multinazionale Syensqo è intervenuta dopo la diffusione dei risultati del biomonitoraggio indipendente su 36 cittadini della Fraschetta, coordinato dalle associazioni Ánemos, Greenpeace Italia e Comitato Stop Solvay per individuare la presenza di Pfas nel sangue: dall’indagine è emerso che tutte le persone che si sono sottoposte al prelievo hanno evidenziato concentrazioni superiori ai 2 nanogrammi per millilitro. (Radio Gold)

«Vorrei chiedere al presidente Cirio, che ha forse l’età di mio padre, cosa penserebbe se i suoi figli avessero sostanze cancerogene nel sangue». (La Stampa)

A poche settimane dalle diffide inoltrate dalla Provincia di Alessandria alla Solvay (oggi Syensqo) con cui si intimava allo stabilimento chimico di rispettare i limiti di legge consentiti per gli scarichi di Pfas, sostanze poli e perfluoroalchiliche note come inquinanti eterni, imponendo il fermo delle produzioni per trenta giorni, arrivano anche i risultati di un biomonitoraggio indipendente effettuato ad alcuni residenti del Comune. (Il Fatto Quotidiano)