La crisi della Germania e il boom della Polonia: produzione industriale a due velocità in Europa
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Crisi industriale? Sì, ma non per tutti in Europa. Se oggi l’Unione europea nel suo complesso continua a produrre più di quanto facesse prima dell’arrivo della pandemia (+1,8% nell’anno tra settembre 2023 e agosto 2024), la trazione - analizza l’Ispi in un report dedicato all’industria Ue - si sta spostando dall’Europa occidentale verso quella centro-orientale. Tra il 2019 e oggi la Germania ha perso oltre il 9% della produzione industriale, la Francia il 5% e l’Italia il 3,5% a causa, tra l’altro, del costo dell’energia e del nuovo ruolo della Cina come competitor. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri giornali
L’analista: «I dazi di Trump colpiranno soprattutto Berlino, che oggi ricorda l’Italia dopo l’ingresso nell’euro. In Francia alla politica fiscale del governo manca il consenso sociale».«La Germania è caduta in quella che io chiamo una crisi strutturale. (La Verità)