Bus e metro al contagocce, strade intasate: taxi rinforzati per far fronte allo sciopero dei trasporti
Incolonnamenti e ingorghi lungo gli assi principali di Torino, dove il numero di auto è più alto del solito. Code alle fermate dei mezzi pubblici, che passano col contagocce. Stazioni metro chiuse per gran parte della giornata, con l'eccezione delle fasce protette (dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15). Sono gli effetti sulla nostra città dello sciopero nazionale di 24 ore proclamato dai sindacati del settore del trasporto pubblico, che coinvolge anche Gtt. (La Stampa)
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A rendere difficile la vita per i viaggiatori è lo sciopero nazionale di 24 ore indetto dai sindacati, con tanto di manifestazione a Roma davanti al ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. Non subirà alcuna variazione, invece, il traffico sulla rete ferroviaria, con i dipendenti di Trenitalia, Italo e Trenord che non hanno aderito alla protesta. (il Giornale)
Con la relazione su “Le trasformazioni della politica in Italia dagli anni ’90 ad oggi. Provocati dalla crisi e dalle sfide” di Luca Diotallevi, professore ordinario di Sociologia all’Università di Roma Tre, prende il via il forum di Dottrina Sociale della Chiesa sulla Polis “Quale visione di città, quali prospettive per il comprensorio lametino?”. (Corriere di Lamezia)
«Un dato falsato - specifica l'azienda - perché i pochi dipendenti che oggi si sono svegliati per andare a lavorare, hanno avuto difficoltà a raggiungere il posto di lavoro». Trasporto acqueo pressocchè inesistente, ben il 95% del personale Actv ha aderito allo sciopero di 24 ore (chiamato da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna) iniziato a mezzanotte di giovedì 7 novembre. (ilgazzettino.it)
Metro tutte ferme e riduzioni dei bus a Roma. E' questo lo scenario nelle grandi città dello sciopero nazionale dei trasporto pubblico locale di 24 ore partito questa mattina alle 5.30. (Tiscali Notizie)
Nella giornata di venerdì 8 novembre gli addetti del trasporto pubblico locale scioperano per l’intera giornata in tutto il Paese, senza fasce di garanzia, o, meglio, garantendo solo il 30% del servizio in fasce orarie che di solito sono assicurate al 100% (con parziali variazioni azienda per azienda, le corse garantite al 30% sul territorio provinciale si sono concentrate in particolare tra le 6.15 e le 9.15 del mattino e nel primo pomeriggio dalle 12.30 alle 15.30). (L'Eco di Bergamo)
"Abbiamo dati ottimi, adesioni allo sciopero di oltre il 90%. E' evidente che quello che sta succedendo è la richiesta molto precisa di aumentare le risorse. Qui c'è un problema che riguarda sia il governo, perché le risorse stanziate nella legge di Bilancio sono totalmente insufficienti per rinnovare il contratto, e allo stesso tempo c'è un atteggiamento delle imprese non accettabili, perché non stanno facendo quello che deve essere fatto", sostiene Maurizio Landini che parla a margine della manifestazione indetta all'esterno del ministero dei trasporti in occasione dello sciopero del trasporto pubblico nazionale. (Il Sole 24 ORE)